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Il rischio più che concreto è che dall’1 luglio il sistema dei trasporti della provincia di Matera, vada in tilt. Lo sostiene in una nota Pio Abiusi che aggiunge: «Dopo un indicibile braccio di ferro che è partito dal 2007 finalmente siamo giunti al capolinea per quello che riguarda la navetta tra Matera e Bari Palese, i collegamenti con il Crob di Rionero ed altro ancora.

Rifare la storia di questi sette anni  è stucchevole ed alla fine è nota. Adesso siamo al capolinea! Con delibera di Giunta Regionale del 22 ottobre 2013, la dgr 1345, la Regione approvò il piano di rimodulazione del trasporto pubblico locale e che prevedeva interventi da parte della Provincia di Potenza , applicati, ed altri da parte della Provincia di Matera, non applicati. La rimodulazione prevedeva l’eliminazione  di alcune corse desuete e poco trafficate, termine eufemistico perchè in provincia  il rapporto medio ricavi/costi è pari a 0,19- quello regionale è attestato al 0,157- mentre la media nazionale minima è indicata nello 0,35 con obbligo di raggiungere il pareggio e le corse che si andrebbero ad eliminare hanno un rapporto  di 0,07.

Nulla è stato fatto – prosegue Abiusi – da parte dell’amministrazione provinciale che puntualmente a scadenza ha interessato  l’Ente Regione ed ha ricevuto i finanziamenti richiesti, gli ultimi arrivano a coprire fino al 30 giugno prossimo.

Questa volta non accadrà! La Regione è stata chiara e lo ha espresso con apposita delibera di Giunta regionale del 20 Maggio 2014,  la 583.

Dall’ 1 Luglio non saranno più finanziate dalla Regione le seguenti linee: Irsina- sn Melfi (turno C) – Crob Rionero, Tricarico-Bivio Grassano;  prolungamento corsa Mt – Grassano e Tricarico; Matera-bernalda- metaponto scalo (serale); San Mauro Forte- Ferrandina-Matera; Matera- Ferrandina Scalo- crob Rionero – Nova Siri-Ferrandina scalo; Valsinni-Policoro; Miglionico-Matera; Matera – aeroporto Bari Palese; Nova Siri – aeroporto Bari Palese. Queste linee  hanno avuto un costo aggiuntivo di 327 mila euro nei primi sei mesi dell’anno – aggiunge Abiusi – ora risorse aggiuntive non ve ne sono ed in delibera di giunta si invita l’amministrazione provinciale a dare corso a quanto stabilito nella dgr 1345 abolendo le corse a bassa frequentazione già indicate oppure sarà lei, la  Provincia- a doversi fare carico.

Il termine è perentorio, che la Provincia di Matera possa  finanziare con risorse proprie il servizio appare improbabile perchè la stessa già in due circostanze, in occasione delle scadenze precedenti, non avendo i fondi, ha chiesto l’autorizzazione alla Regione a poter continuare il servizio, operazione che era stata accordata. Non resta che procedere alla rimodulazione altrimenti i servizi sopra indicati andranno persi.

matera@luedi.it

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