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TREBISACCE – Non si calma la polemica nata riguardo l’ospedale di Trebisacce. Nella giornata di oggi era stato convocato un consiglio comunale aperto in Piazza delle Repubblica, per discutere della situazione e all’incontro ha fatto la sua comparsa a sorpresa anche il commissario straordinario per il rientro del debito sanitario Massimo Scura oltre a tutti i sindaci dell’Alto Ionio. 

Ma proprio quando il responsabile della sanità calabrese aveva iniziato il suo intervento chiarendo che a suo modo di vedere l’Alto Ionio non aveva bisogno di un ospedale dalla piazza sono arrivati fischi e contestazioni veementi tanto da impedire a Scura di poter dare il proprio intervento e a costringerlo ad abbandonare anzitempo il consiglio comunale scortato dalle forze dell’ordine. Poco prima di lasciare l’assemblea Scura ha fatto in tempo a chiedere scusa per avere definito la popolazione dell’Alto Ionio “quattro gatti” per poi rimarcare sarcasticamene come quanto accaduto sia stato «Un bell’esempio di democrazia».

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Negli scorsi giorni (LEGGI LA NOTIZIA) il commissario aveva liquidato le richieste del sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, con una frase che aveva acceso gli animi di molti cittadini: «Siete 4 gatti, potete curarvi a Policoro in 20 minuti, a Taranto in un’ora e a Bari in un’ora e mezza, voi non avete bisogno di un ospedale». In sostanza, per Scura i cittadini dell’Alto Jonio hanno una valida alternativa, possono curarsi in Basilicata e in Puglia se in Calabria non trovano soddisfacenti i servizi. Questa è una delle aree che contribuisce all’emigrazione sanitaria anche per servizi ambulatoriali e non solo ospedalieri e qui che sono operativi molti studi medici di professionisti di case di cura, principalmente pugliesi, che reclutano pazienti per portarseli fuori. Perché ogni prestazione oltre confine sono soldi in più per quelle Regioni e in meno per la Calabria. 

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