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CASTROVILLARI (CS) – E’ morta mentre dava alla luce sua figlia. Nuova drammatica tragedia nell’ospedale di Castrovillari, con il terzo caso sospetto all’interno del reparto di ostetricia in appena due mesi. Questa volta è toccato ad una giovane madre, Barbara Malomo, una commessa trentunenne residente proprio nella città in provincia di Cosenza. 

La donna era stata ricoverata nel corso della notte. Era al nono mese di gravidanza e aveva accusato alcuni disturbi. Stamattina la decisione dei medici di procedere con il parto, attraverso il cesareo. La trentunenne è entrata in sala operatoria e sono iniziate le operazioni per la nascita della piccola. Qualcosa, però, non è andata per il verso giusto e la donna è morta durante l’intervento. In condizioni disperate la piccola appena nata, trasportata d’urgenza all’ospedale di Cosenza. 

Negli ultimi due mesi sono tre i casi sospetti avvenuti all’interno del nosocomio di Castrovillari. Nei primi due casi sono morti i neonati, questa volta è toccato alla madre, con la piccola che è in gravissime condizioni. Immediato l’intervento dei carabinieri della Compagnia di Castrovillari, i quali hanno acquisito la documentazione clinica e avviato le indagini coordinate dalla locale procura. La salma è stata posta, quindi, sotto sequestro, in attesa che possa essere affidato l’incarico per gli esami autoptici.

“E’ STATA UN’EMBOLIA POLMONARE” – Ed è in questo contesto che la Direzione medica del Presidio Ospedaliero di Castrovillari, con una nota, ha annunciato di avere aperto un’indagine interna sul caso della giovane madre. «Ad una prima valutazione delle informazioni disponibili (essenzialmente gli esami diagnostici e il racconto di ostetrici, ginecologi e familiari) – scrive la direzione –  le cause sembrano da ricercare in alcune condizioni predisponenti e nel sopraggiungere (in apparente pieno benessere, riferiscono i parenti) di un’embolia polmonare, che probabilmente causava il distacco di placenta riscontrato dai ginecologi nel corso dell’intervento. La ragazza è giunta in Pronto Soccorso in una condizione comatosa, è stata trasferita subito in sala operatoria e operata immediatamente. La bambina è risultata in evidente stato di asfissia ed è stata trasferita all’istante presso l’Annunziata, quale presidio HUB di riferimento. La madre, dopo l’intervento è stata presa in carico dall’équipe dei rianimatori di Castrovillari che diagnosticavano l’embolia polmonare mentre le condizioni generali e gli esami di laboratorio precipitavano velocemente. Malgrado gli sforzi fatti per sostenere la funzione cardiorespiratoria, e preannunciato dal peggioramento dei parametri vitali, verso le sei del mattino subentrava l’exitus». 

Secondo la nota del presidio ospedaliero, «i familiari venivano informati minuto per minuto dell’evolversi della situazione. Essendo la morte per parto codificata come un evento sentinella dal Ministero della Salute, la Direzione ospedaliera ha ritenuto opportuno aprire comunque un’inchiesta interna – prosegue la nota – malgrado non vi sia a tutt’oggi alcun elemento che faccia sospettare responsabilità nella conduzione del caso, poiché sono stati rispettati protocolli e procedure. La Direzione dell’Ospedale e la Direzione dell’Asp esprimono i loro sentimenti di profondo cordoglio ai familiari, e si impegnano  conclude la nota – a collaborare pienamente con la magistratura nel caso dovesse emergere l’esigenza di approfondire le indagini per determinare l’esatta dinamica di questo evento indesiderato».

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