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«L’Ospedale di Tricarico merita maggiore attenzione da parte di chi rappresenta la comunità». Lo scrive l’associazione Liberamente che aggiunge: «Dopo il periodo di riconversione voluto dalla legge Regionale del 1966 caratterizzato da forti momenti di contrapposizione, tutti ci siamo illusi di aver dato un futuro sereno all’ospedale.  Infatti con la presenza della Don Gnocchi per l’attività riabilitativa, con il reparto di lungodegenza, con le attività ambulatoriali di ginecologia e chirurgia, con la presenza dei servizi con laboratorio analisi e radiologia e con la presenza di quasi tutti gli specialisti, sembrava che tutto viaggiasse verso un percorso credibile e duraturo nel tempo. Purtroppo a distanza di qualche anno alcuni atti pratici portano alla considerazione che si va verso una diminuzione di tutto. In particolare – aggiungono  – la sala operatoria che e’ stata adeguata alle nuove normative di sicurezza previste per legge con un costo di circa un milione di euro, dopo il collaudo non e’ stata mai riaperta, pur avendo un organico adeguato e una forte richiesta dei medici specialisti di poterla utilizzare.  Da circa un anno il reparto di lungodegenza  e’ stato sguarnito della presenza del personale O.S.S.  creando disagio ai pazienti quasi tutti allettati e che necessitano di assistenza continua. Ulteriore conseguenza di tale carenza di personale e’ l’impossibilita’ di occupare tutti i 35 posti letto, con conseguente grave disservizio per i potenziali utenti.  Da alcuni mesi – prosegue la lunga lettera di Liberamente  –  il personale infermieristico dei servizi 118 e il Pts  collocati all’interno dell‘ospedale vivono una situazione confusa perché manca un indirizzo omogeneo all’interno dell’asm. Infine si incomincia a vociferare di una eventuale chiusura della cucina nonostante eroghi un servizio di ottima qualità. Siamo convinti che tutto questo, nell’arco di qualche anno o mese, comporterà una drastica contrazione dei servizi e quindi una diminuzione del personale. Per questo chiediamo – si legge in conclusione –  a chi ci rappresenta a livello istituzionale ed amministrativo, di verificare nel merito quanto detto, organizzando, in caso affermativo, un’assemblea pubblica adeguata con risposta a chi pensa di poter cambiare le cose scritte e sottoscritte con i sacrifici di tutta la popolazione di Tricarico e dell’intero comprensorio».

provinciamt@luedi.it

 

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