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REGGIO CALABRIA – I corpi di due persone, un uomo e una donna, sono stati scoperti all’interno di un’auto, una Alfa Romeo 156, sul molo di San Gregorio, nelle adiacenze del porto di Reggio Calabria. Il rinvenimento è avvenuto in mattinata in seguito alla segnalazione di alcuni pescatori che hanno notato il veicolo fermo in bilico sul ciglio del pontile. L’uomo, di 28 anni, si chiama Joan Lacatus ed è il proprietario dell’automobile nel cui bagagliaio sono stati rinchiusi i corpi, uccisi a colpi d’arma da fuoco. La donna, Jonela Hoholea, aveva 35 anni. Lacatus e Hoholea avevano una relazione sentimentale e convivevano insieme da due anni a Reggio Calabria. Lei lavorava saltuariamente come badante mentre lui svolgeva lavori occasionali. 

La polizia, accorsa sul posto, ha aperto la vettura, un’Alfa Romeo 156 e all’interno del bagagliaio ha scoperto i due cadaveri. Sono stati uccisi a colpi di pistola: sono stati trovati i segni di due proiettili su un corpo e di uno sull’altro. Subito sono scattate le indagini, coordinate dal magistrato di turno, Roberto Di Palma. Ma il mistero è tutto da svelare.

Sembra che la coppia sia stata attirata sul posto con un appuntamento. Gli spari, secondo i primi rilievi, sarebbero stati esplosi dall’esterno dell’auto. Dopo il duplice omicidio, i killer hanno provato a sbarazzarsi dell’auto con a bordo i cadaveri, ma non sono riusciti a far finire il veicolo in auto a causa del peso. Pare abbiano provato ad aiutarsi con un palo di ferro per fare leva.

Nelle ultime ore i poliziotti hanno effettuato anche numerose perquisizioni nei confronti di romeni residenti a Reggio Calabria. Gli investigatori hanno sentito anche alcune persone che conoscevano le due vittime.

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