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SAN FERDINANDO (RC) – Quattro persone, tutte legate tra loro da vincoli di parentela, sono state arrestate a San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria, dai carabinieri della compagnia di Gioia Tauro, diretta dal capitano Francesco Cinnirella, per detenzione di un’arma da fuoco da guerra. I quattro, destinatari di custodia cautelare in carcere, sono Paolo Pellicanò, 68enne, sua moglie Francesca Pagano, coetanea, la loro figlia Caterina Pellicanò, di 43 anni, e il figlio di quest’ultima, Nicola Caprino di 23 anni. L’operazione, denominata “Sacra Famiglia”, prende le mosse da una perquisizione effettuata, quasi un anno fa, ad aprile, dai militari della stazione di San Ferdinando, nel rione delle palazzine popolari di via Provinciale Sud a San Ferdinando, dove oltre a una mitragliatrice clandestina vennero rinvenuti 2 kg. di marijuana essiccata pronta per essere venduta. In quell’occasione furono arrestati in flagranza di reato sia Salvatore Pellicanò, 37 anni, che i suoi genitori (Paolo Pellicanò e Francesca Pagano), i quali poco dopo vennero scarcerati poichè il figlio si assunse tutta la responsabilità del materiale illecito sequestrato. A seguito delle indagini i quattro indagati di oggi risultano coinvolti, assieme a Salvatore Pellicanò, detenuto, nella detenzione illegale di un’arma da guerra del tipo fucile automatico M1 “Garand” con matricola abrasa e relativo munizionamento da guerra e pertanto gli è stata contestata anche la ricettazione di tale materiale

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