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E’ precipitato nella tromba delle scale di di un palazzo in via Posidonia nel quartiere di Pastena a Salerno. Il corpo è stato rinvenuto ieri mattina privo di vita al piano terra. Ma attorno alla morte di Paolo Petrullo, ex calciatore del Potenza nella stagione 1997/98, c’è un dubbio: si è trattato di suicidio o di un incidente? Dopo il ritrovamento, infatti, si è ipotizzato il suicidio del 45enne, ma col passare delle ore gli investigatori non escludono che all’origine della caduta possa esserci stato un capogiro o la perdita improvvisa dell’equilibrio. Secondo la polizia, uscito dalla sua abitazione l’ex calciatore professionista potrebbe aver accusato un malore, cadendo dalle scale. L’uomo, che viveva con l’anziana madre, era stato protagonista di un arresto su un treno della tratta Potenza-Foggia, nell’agosto del 2012. Era stato fermato dalla Polizia ferroviaria nel capoluogo lucano per essersi denudato davanti a molta gente presente nel vagone, dove tra l’altro aveva anche tentato di rompere una vetrata. Ma che Petrullo, 45 anni, stesse vivendo un momento difficile della sua vita lo si intuì anche qualche mese fa quando era stato nuovamente arrestato dalla polizia dopo aver minacciato gli agenti con un coltello. In quell’occasione per disarmarlo i poliziotti avevano dovuto esplodere alcuni colpi di pistola. Petrullo oltre che nel Potenza aveva giocato anche nella Salernitana, nella Turris. Era vittima della depressione, ma era sembrato comunque tranquillo a chi lo ha visto fino a sabato sera nella città salernitana.  

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