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PISTICCI – Tre condannati e tre assolti in primo grado nell’ambito del processo per la truffa ai danni del Comune di Pisticci, che aveva portato a sottrarre dai bilanci pubblici oltre un milione e centomila euro in un periodo compreso tra il 1999 ed il 2006, anno in cui il meccanismo truffaldino venne scoperto in seguito ad una indagine interna dello stesso Comune poi denunciata alla magistratura.
Dopo i patteggiamenti del funzionario comunale Umberto Giorgetti e dell’imprenditore Rocco Famiglietti, confermati nell’aprile 2013, il tribunale di Matera si è pronunciato sui rinvii a giudizio per le altre sette persone coinvolte. Si tratta dei restanti imputati nel processo penale ovvero Rosario Malvaso (dipendente comunale in pensione) e dei titolari delle imprese Adriano Del Monte, Antonio Caruso, Giandomenico Silletti, Mario Grieco, Gianluca Giannone e Nunzio Iannuzziello, quest’ultimo nel frattempo deceduto, ragion per cui i reati contestati si estinguono. A vario titolo, in base all’inchiesta sulla truffa, erano state mosse accuse di peculato e falso in atto pubblico. Con un dispositivo di sentenza emesso lo scorso 20 novembre, il tribunale collegiale di Matera, presidente Gaetano Catalani, giudici Giuseppe De Benedictis e Angelo Onorati, ha dichiarato la colpevolezza di Rosario Malvaso, Adriano Del Monte e Antonio Caruso, comminando rispettivamente pene di 7 anni, 7 mesi e 10 giorni di reclusione; 7 anni, 1 mese e 10 giorni di reclusione; 2 anni, 9 mesi e 20 giorni di reclusione.
Il tribunale, le cui motivazioni saranno depositate entro i prossimi 90 giorni, ha interamente condonato la pena inflitta ad Antonio Caruso; parzialmente condonato le pene inflitte a Rosario Malvaso per tutti gli episodi anteriori al 2 maggio 2006, nella misura di 2 anni, 4 mesi e 20 giorni di reclusione; parzialmente condonato le pene inflitte ad Adriano Del Monte per tutti gli episodi anteriori al 2 maggio 2006 nella misura di 1 anno, 10 mesi e 25 giorni di reclusione. Malvaso e Del Monte risultano, inoltre, interdetti in perpetuo dai pubblici uffici e in stato di interdizione legale durante la pena. Per Caruso una interdizione temporanea di due anni. Per Malvaso e Del Monte risultano estinti alcuni episodi per sopravvenuta prescrizione, mentre c’è assoluzione dei reati di peculato perché il fatto non sussiste. Assolti del tutto, invece, Mario Grieco, Giandomenico Silletti e Gianluca Giannone, dai fatti di peculato loro rispettivamente ascritti perché il fatto non sussiste e dai reati di falso loro rispettivamente ascritti per non aver commesso il fatto. Tutte le determine dirigenziali ed i mandati di pagamento indicati nei capi di imputazione sono state dichiarate false. Saranno da liquidare in separata sede civile, invece, i risarcimenti in solido per i quali pure sono stati condannati Malvaso, Del Monte e Caruso. In particolare Malvaso e Del Monte dovranno pagare in solido una provvisionale di 5.000 euro in favore di Giuseppina D’Aranno e Ada Amelia Cataldo. I due, con Caruso, dovranno pagare una provvisionale in solido di 5.000 euro a Mariano Santarcangelo, Giovanni Santilio, Leonardo Leone, Giuseppina Pizziferri, Rosa Marrese. Una provvisionale di 10.000 euro va in favore del Comune di Pisticci. Disposta una confisca per equivalente delle somme e dei beni corrispondenti al profitto del reato.

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