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GIOIA TAURO – Quella effettuata questa mattina, con l’esecuzione di quattro ordinanze di custodia cautelare, è la prosecuzione del filone d’indagine nato dall’operazione “Dejà Vu”, che l’8 maggio scorso aveva portato all’arresto di otto persone accusate di aver messo in piedi un sofisticato meccanismo per frodare varie aziende locali e nazionali. L’elemento nuovo che sarebbe emerso dal nuovo filone investigativo è che le truffe venivano effettuate con il benestare delle più potenti ‘ndrine della Piana di Gioia Tauro, Piromalli, Pesce e Bellocco, stando a quanto raccontato dal collaboratore di giustizia, Antonio Russo, il nuovo pentito che con le sue dichiarazioni sta facendo tremare le cosche attive sul territorio. I destinatari dei provvedimenti di misura cautelare sono Giuseppe Bono, 41enne di Gioia Tauro, Michele Caccamo, 54enne nato a Taurianova, Pasquale Labate, di 29 anni e Pino Priolo, 58enne di Gioia Tauro.
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