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Il Sistema informativo turistico della Regione Calabria ha elaborato il periodo da giugno ad agosto 2011 per il quale si registra una tendenza positiva dell’andamento dei flussi turistici. Si stima un incremento degli arrivi del 3,2% e delle presenze del 2,5% con circa 150.000 pernottamenti in più rispetto al 2010. Complessivamente l’indagine previsionale Osservatorio Tendenze 2011 rileva circa 854.704 arrivi e 6.018.979 presenze.
Significativo, in termini percentuali, l’incremento degli stranieri: 9,0% gli arrivi pari a circa 114.575 unità e 8,2% le presenze pari a circa 845.196 pernottamenti stimati. Le presenze turistiche degli stranieri, secondo le stime, rappresentano oltre il 14% del totale dei pernottamenti della stagione estiva 2011. A livello provinciale, l’analisi previsionale rileva la crescita più significativa degli arrivi in provincia di Crotone con il 4,4% (91.317 turisti) e delle presenze in provincia di Reggio Calabria con il 4,8% (323.384 pernottamenti).
Rilevante l’aumento dall’area «Entroterra e Montagna» con un 7,1% di presenze e un 2,3% di arrivi in più rispetto al 2010 malgrado rappresenti, ancora, soltanto il 10,1% del totale degli arrivi e appena il 5,0% del totale dei pernottamenti in Regione. L’area dello Ionio registra una performance al di sopra della media regionale sia per arrivi (+4,3%) che per presenze (+2,8%). Per l’area del Tirreno si prevede un andamento dei flussi turistici meno significativo del dato complessivo regionale.
«La Calabria – ha dichiarato il Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti – è senza alcun dubbio una delle mete preferite dai turisti italiani e stranieri, ma credo che ci sia ancora un grande potenziale inespresso. Nonostante il periodo di recessione economica e di crisi del settore, ancora in corso, le previsioni sui flussi turistici verso la nostra regione confermano che abbiamo imboccato la strada giusta. È del tutto evidente, infatti, che molte persone scelgono la Calabria, principalmente nel periodo estivo, approfittando dei vantaggiosi pacchetti offerti dagli operatori ma attratti anche da altri fattori incentivanti quali l’aumento dei collegamenti aerei diretti e l’inserimento di nuove destinazioni calabresi nelle rotte, l’intensa attività promozionale ed i continui sforzi messi in campo in questo anno attraverso scambi sia a livello istituzionale che tra gli operatori turistici. Adesso gradualmente, senza facili entusiasmi e mere enunciazioni dovremo mettere a frutto, per il futuro, i risultati di una intensa pianificazione che è stata programmata sin dal nostro insediamento».
«In questa direzione – ha concluso Scopelliti – l’approvazione del Piano triennale di sviluppo turistico sostenibile consentirà al sistema calabrese di poter usufruire di significative risorse comunitarie per il potenziamento dei servizi, per la promo-commercializzazione di nuovi prodotti, per la promozione di nuove forme di ospitalità di qualità, per il sostegno alla domanda e, infine, per la qualificazione delle strutture ricettive esistenti». «Per questa stagione estiva – ha dichiarato il Dirigente Generale del Dipartimento Turismo, Raffaele Rio – gli arrivi sembrano aumentare in maniera più marcata rispetto alle presenze, a dimostrazione che le vacanze in media, nel periodo considerato, sono più brevi rispetto a quelle fatte l’anno precedente. I dati dimostrano che il prodotto balneare sia il locomotore del nostro sistema turistico con quasi il 95% delle presenze e che, di conseguenza, la nostra pianificazione, come peraltro prevede, dovrà dedicare rilevante e diversificata attenzione anche ai territori montani ed interni anche nell’ottica di una maggiore sostenibilità dell’offerta turistica regionale. In questo quadro lo sforzo per i mesi a venire sarà quello di valorizzare l’attrattività specifica della diverse zone. Per far ciò – ha concluso Raffaele Rio – abbiamo in calendario incontri con gli stakeolders del turismo calabrese ai vari livelli, al fine di illustrare e condividere al meglio le proficue opportunità poste in essere dal Piano triennale di sviluppo turistico sostenibile e dai Progetti integrati di sviluppo locale (PISL)».

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