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LA notizia era nell’aria da tempo. Poi, la conferma è arrivata dal diretto interessato, che, con un post su facebook, ha annunciato di aver rimesso il suo mandato nelle mani del presidente Pittella. Dopo ben nove di onorato servizio, Gianpiero Perri lascia l’Agenzia per la promozione del territorio. Un’esperienza, la sua, ai vertici dell’Apt Basilicata iniziata nel 2006 prima in qualità di commissario straordinario, poi, nel 2008, nominato direttore generale. Tra le ultime “missioni” di Perri, volto più autorevole del marketing territoriale lucano, quella a New York per il l’allestimento del presepe dell’artista materano Artese nella Cattedrale di St. Patrick. Solo uno dei tantissimi impegni che in questi nove anni lo hanno portato in giro in Italia e per il mondo a promuovere l’immagine della regione.

«L’obiettivo che mi era stato dato – scrive nel post che annuncia l’addio – era quello di concorrere a far crescere la notorietà della Basilicata e sostenere lo sviluppo del turismo regionale. Risultati che dal mio punto di vista mi sembrano ampiamente conseguiti e per i quali in questi anni ho speso tutte le mie energie , avvalendomi di una squadra, quella dell’Apt, capace di grande impegno e di grande efficienza». Rispetto alla qualità del suo contributo ed il merito dei risultati raggiunti, aggiunge: «Non sta a me giudicarli. Ci sono dati, iniziative, documenti, attività che sono noti a tutti o a disposizione di tutti per determinare un giudizio anche sotto questo profilo». Lascia l’Agenzia quando la regione è alle prese con la preparazione della sua sfida più importante e cioè quella di Matera Capitale della Cultura 2019,  non senza delineare quella che secondo lui dovrebbe essere la via maestra da seguire: «Credo che oggi collegare Matera 2019 ad un più vasto programma in grado di generare effetti diffusi su tutto il territorio (“Basilicata 2019”) sia nelle aspirazioni di tutti e definisca un nuovo obiettivo. Esso richiede nuovi assetti e una più avanzata articolazione del sistema di promozione, anche ripensando ruoli e funzioni. In questa chiave dopo aver portato a termine il Piano di attività 2015 e concorso alla presenza della Basilicata ad Expò 2015 così come richiestomi dal presidente, ho rimesso il mio mandato nelle sue mani. Sono certo che questa mia disponibilità a non dover procedere come se nulla fosse accaduto e a qualunque costo concorra ad una serena riflessione sulle cose da fare.

Molte ed importanti sono le nuove sfide che si dovranno affrontare in questo momento, magico per la Basilicata, grazie alla forte reputazione conquistata con l’investitura di Matera 2019; una reputazione in grado di dare ritorni, si badi, non solo in ambito turistico e, a certe condizioni, non solo per Matera ma per tutta la Basilicata. Tradurre questo in fatti è l’impegnativo compito per i prossimi anni».

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