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MATERA mecca di un turismo colto e consapevole? Dipende. A dar retta a un questionario realizzato dalla Matera City Tour, la società di servizi turistici di Carmenio Santeramo, non è proprio così. La maggior parte di coloro che giungono nella città dei Sassi avrebbe appreso dell’esistenza di Matera in un’agenzia turistica. Soltanto il 18 per cento dei turisti afferma che già sapeva della città prima di decidere di venirci, e una percentuale leggermente inferiore, il 16 per cento, ammette di aver scoperto Matera grazie a Internet. Soltanto otto visitatori su cento, infine, confessano di aver appreso della storia dei Sassi attraverso i libri o le guide turistiche.

Va ribaltata allora la tesi secondo la quale Matera avrebbe una vocazione turistica di fascia alta e di carattere prevalentemente culturale? No, neanche questo è vero. Perché in base alle risposte fornite al questionario oltre un terzo dei turisti ha deciso di soggiornare nell’antica capitale del regno d’Otranto per ragioni legate alla sua cultura. Se è vero che molti di loro, fino a poco tempo fa, avevano poche e confuse notizie sulla città, è anche vero che, in base a quel che poco che hanno appreso di Matera prima di intraprendere il viaggio, ne sono fortemente incuriositi. Insomma: la storia dei Sassi esercita un fortissimo potere d’attrazione anche sulla fascia apparentemente medio-bassa del turismo, e non è detto che l’interesse per le chiese rupestri e il paesaggio naturale e architettonico debba essere appannaggio di studiosi e intellettuali. Le altre ragioni che spingono italiani e stranieri a visitare la città sono soprattutto legate al  relax (17 per cento), vale a dire a una qualità di vita che è considerata assai superiore a quella dei luoghi di provenienza , ma anche al divertimento (13 per cento) e all’attività congressuale (12 per cento).

Un altro dato interessante che emerge dal questionario è che dei quattromila turisti interpellati da Matera City Tour tra aprile e settembre di quest’anno, quasi l’80 per cento non era mai stato a Matera, ma la stragrande maggioranza di essi (il 93 per cento) si dice certo che tornerà. Novantanove turisti su cento, poi, giurano che consiglieranno ai loro amici di scegliere Matera per il loro prossimo viaggio. Oltre il 90 per cento esprime giudizi assai positivi sulla città e i suoi abitanti. E afferma he la località suscita reazioni generalmente positive che diventano entusiastiche per quel che riguarda la gentilezza  e il senso di ospitalità dei suoi abitanti. Il 91 per cento, poi, considera che a fare di Matera una città speciale c’è anche la circostanza che essa è patrimonio Unesco.

Tutto bene dunque? Anche qui, dipende. Invitati a dare una valutazione generale sulla qualità dell’offerta turistica, in maggioranza i turisti si dicono soddisfatti. Ma le percentuali stavolta sono molto più basse. Se 37 visitatori su cento considerano buono il servizio offerto e 9 addirittura ottimo, in 33 su cento lo giudicano soltanto soddisfacente ma per oltre venti turisti il livello dei servizi è decisamente inadeguato.

Un altro campo nel quale il grado di soddisfazione dei turisti inclina verso il basso è quello spinoso dei prezzi. In particolare è nel settore della ristorazione che i visitatori hanno qualcosa da ridire. E’ vero che alla domanda se essi trovino “conveniente” l’ammontare del conto che viene presentato loro in ristorante, in maggioranza affermano di sì, ma in questo caso si tratta di poco più della metà, essendo in 44 su cento quelli che non la pensano allo stesso modo. Al contrario, è ritenuta giusta dal 73 per cento dei visitatori della città la cifra che viene loro chiesta per partecipare a gite tra i Sassi, per l’acquisto di un souvenir, per entrare in una chiesa rupestre o in una casa grotta. Quanto alle offerte per così dire aggiuntive fornite Matera City Tour  a farla da padrone è il trenino turistico, apprezzato  dal 67 per cento dei turisti.

Altro dato interessante fornito dal questionario è quello relativo alla tipologia prevalente tra i turisti in visita nei Sassi. Scopriamo così  che nella maggior parte dei casi (il 44 per cento)  la città attira coppiette. Soltanto 24 turisti su cento vengono accompagnati da familiari o parenti e 18 volte su cento a visitare Matera sono gruppi di amici. Solo 7 turisti su cento, infine, scelgono la città dei Sassi per una escursione solitaria.

Le ultime domande del questionario cercano di mettere a fuoco il grado di disponibilità del turista ad avere un rapporto meno effimero con la città. Ma in questo caso le risposte non sono incoraggianti. Benché per oltre la metà di essi la visita di Matera sia il frutto di una decisione maturata oltre tre mesi fa, una scelta quindi meditata, soltanto un quinto di loro si ferma in città per più di due notti. Eppure si tratta di persone generalmente propense a girare per l’Italia o per il mondo: quasi il 70 per cento dichiara infatti che si concede almeno un viaggio lungo l’anno. Quanto alla nazionalità di provenienza di coloro che arrivano a Matera la maggioranza, 61 su cento, è fatta di italiani. Oltre un quinto giunge dagli altri Stati europei. Il 6 per cento arriva invece dall’America del Nord e il 4 per cento dall’Asia.

Un’ulteriore informazione che si ricava dal questionario riguarda lo status lavorativo dei turisti. In gran parte si tratta di lavoratori autonomi: circa il 30 per cento. Un quarto di essi è già in pensione mentre la presenza di studenti è tra il 15 e il 17 per cento. Ma non mancano neanche i disoccupati: 6 su cento.

L’ultima domanda del questionario riguarda il sesso, beninteso nel senso di genere, dei turisti. Ebbene, in maggioranza si tratta di donne: il 54 per cento. Un dato che ribalta l’antico luogo comune secondo il quale le donne sono poco attratte dai viaggi culturali.

a.grassi@luedi.it

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