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REGGIO CALABRIA – Le intimidazioni a due cronisti de “Il Quotidiano del Sud” sono arrivate ieri pomeriggio nell’aula del Senato con un’interrogazione presentata da Italia dei valori e la risposta del viceministro dell’Interno Filippo Bubbico.

«La sicurezza del giornalista Michele Inserra, sotto il profilo della tutela personale – ha detto Bubbico – è costantemente monitorata. Nel primo semestre dell’anno scorso le misure di tutela, nei confronti del giornalista Michele Inserra, sono state intensificate e rafforzate in due riprese, a seguito dell’acquisizione di riservate notizie fornite dalle forze dell’ordine. Dopo la denuncia delle minacce ricevute durante la registrazione del servizio giornalistico a Terni, é stata disposta un’ulteriore intensificazione del dispositivo di vigilanza generica radiocollegata. Analoga misura é stata adottata presso l’abitazione campana dei familiari del giornalista. Assicuro gli interroganti – continua il viceministro – e che sono state adottate iniziative dalle competenti autoritá provinciali di Pubblica sicurezza. Le forze dell’ordine hanno continui contatti con il giornalista al fine di cogliere qualunque situazione sintomatica di possibili rischi per la sua incolumità».

L’interrogazione è stata presentata dei senatori dell’Italia dei Valori, Alessandra Bencini e Maurizio Romani. «Inserra – afferma la Bencini – è uno scrupoloso e coraggioso professionista da tempo impegnato a raccontare le realtà più difficili del nostro paese, dove omertà, violenza e cultura mafiosa sono ancora alimentate e diffuse da un contesto sociale troppo spesso degradato e ostile. Mi fa piacere che le autorità preposte si prendano carico di questa situazione. Qualche giorno fa si aggiunge la vicenda che ha coinvolto un altro giornalista, Pasqualino Rettura (LEGGI), anche lui del Quotidiano del Sud, sia Rettura che Inserra si occupano, nei loro resoconti giornalistici, di ’ndrangheta e criminalitá. Una situazione siffatta – conclude la Bencini – va a discapito della libertá di poter informare la popolazione. La lotta, al di lá degli interventi da realizzare a protezione dei soggetti più esposti, deve vedere lo sviluppo di ogni sforzo per cercare di attivare tutte le competenze che siano in grado di arginare i fenomeni malavitosi che pervadono, purtroppo, il nostro territorio nazionale».

Negli ultimi tempi sono diverse le intimidazioni nei confronti di giornalisti calabresi, come nel caso di alcuni colleghi di Vibo Valentia (LEGGI), oppure la condizione del collega del Quotidiano Michele Albanese che da oltre un anno e mezzo vive sotto scorta (LEGGI). Sugli ultimi episodi si era soffermato anche il direttore del Quotidiano, Rocco Valenti, sottolineando che questo tipo di intimidazioni sono destinate a fallire (LEGGI).

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