X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

REGGIO CALABRIA – La polizia di Stato di Reggio Calabria ha arrestato, con l’accusa di omicidio preterintenzionale, un cittadino romeno, Angelo Gabriel Nechifor, di 29 anni. In precedenza erano stati arrestati, per lo stesso reato, tre suoi connazionali, Alexandru Avram, di 32 anni e Adrian Stan (29). Secondo gli inquirenti i tre avrebbero causato la morte di un quarto cittadino romeno Fanel Tunea morto a seguito di uno scontro stradale (LEGGI LA NOTIZIA DI QUELLO CHE IN PRINCIPIO SI CREDEVA FOSSE UN INCIDENTE)

Nechifor è stato portato nell’aeroporto di Fiumicino e consegnato alle autorità italiane dalla polizia romena dopo essere stato estradato dal suo Paese. 

L’arresto è stato fatto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Reggio su richiesta della Procura. Il giovane si era reso irreperibile lo scorso 10 aprile sottraendosi all’arresto perché ritenuto responsabile, assieme a Avram e Stan, dell’omicidio di Fanel Tunea, di 31 anni, avvenuto nella notte tra il 9 e il 10 novembre del 2013 sulla statale 106, nei pressi di Reggio Calabria. 

Secondo le indagini condotte dalla Squadra mobile, Tunea, prima di essere investito e ucciso dal conducente di un’auto, era stato picchiato brutalmente dai tre connazionali rispettivamente gestore (Avram), barman (Stan) e buttafuori (Nechifor) di un locale denominato “Club Ajb” frequentato nel 2013 da cittadini romeni. Assieme a Tunea erano state picchiate e travolte altre due persone, rimaste solo ferite. I due amici di Tunea, dopo l’accaduto, avevano subito minacce per fornire versioni di comodo alla polizia che lo scorso 10 aprile è riuscita a fare luce sulle responsabilità dei tre romeni, accusati di omicidio preterintenzionale con l’aggravante dei futili motivi.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE