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Varati i provvedimenti per intervenire su Procure e Tribunali in difficoltà in Calabria. Fissate tappe certe sulla tempistica

OCCORRE riflettere sulle piante organiche della magistratura, affrontando il tema della mobilità e della necessità di richiedere al Ministro un intervento per ripensare gli incentivi per le sedi disagiate, che dovrebbero essere individuati di volta in volta dal Csm «con una assunzione di responsabilità politica».

E’ quanto è stato sottolineato oggi nel corso del dibattito al Plenum del Csm sulle carenze di organico in alcuni uffici giudiziari, a partire da Reggio Calabria, sul cui caso ieri la prima Commissione ha ascoltato il presidente della corte d’Appello, Luciano Gerardis, dopo la vicenda delle recenti scarcerazioni, per scadenza dei termini di custodia cautelare, di condannati per reati di criminalità organizzata.

«Il Comitato paritetico – ha sottolineato il consigliere Antonio Ardituro – ha concluso i lavori preliminari e a fine luglio il Ministero formulerà la revisione delle piante organiche. Noi faremo la nostra parte coinvolgendo gli uffici sul territorio ed i consigli giudiziari per assumere informazioni puntuali, come è accaduto nel caso di Reggio Calabria, di cui occorre rinforzare l’organico così come per l’Ufficio di Catanzaro».

E per dare testimonianza dell’attenzione massima dedicata alla Calabria è stato annunciato che il 4 luglio la quinta commissione del Csm voterà il nuovo Presidente del Tribunale di Reggio e quello di Crotone.

Più in generale, è stato ancora rilevato vanno coperti 1200 posti vacanti molti dei quali, senza incentivi, rimangono inevasi. Era stato già il vice Presidente Legnini, in occasione della recente visita agli Uffici giudiziari calabresi, ad impegnarsi per assicurare la massima attenzione del Consiglio anche nel chiedere al Ministero della Giustizia un intervento straordinario su personale amministrativo ed adeguamento degli organici per quelle realtà come Reggio, in cui la magistratura è in prima linea nella lotta alla criminalità e che soffrono di gravi scoperture.

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