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POTENZA – «Sono seriamente preoccupato per la sospensione dell’attività chirurgica presso l’ospedale S. Francesco da Paola di Pescopagano. Un altro strumento della generosa Basilicata che viene depotenziato, pertanto, fortemente danneggiato». E’ quanto espresso dal consigliere regionale del Gruppo misto, Aurelio Pace, il quale ha anche presentato un’interrogazione al presidente della Regione Basilicata, Maurizio Marcello Pittella, protocollata il 9 ottobre scorso, al fine di «conoscere i motivi di tale decisione, dunque notizie dettagliate sulla sorte dell’ospedale stesso».
«Come giustamente rilevato dalla Dirigenza locale dei gruppi Popolari, che ha sollevato la questione, tale misura – scrive il consigliere dei Popolari per l’Italia in una nota – mette a rischio l’accessibilità dei cittadini alle cure e, con essa, probabilmente la sostenibilità del sistema stesso. L’ospedale S. Francesco da Paola di Pescopagano rappresenta da tempo un centro d’eccellenza per quanto riguarda la riabilitazione e la lungodegenza post-trauma. Lo stesso risulta essere tra i pochi nosocomi lucani a vantare un saldo positivo per l’immigrazione sanitaria da parte di degenti extra-regione. E’ nondimeno una struttura ‘tradizionalmente lucana’, da sempre presente, nota per le sue maestrie e validissimo presidio territoriale».
La Direzione generale del presidio – continua Pace – «ha recentemente programmato la sospensione dell’attività chirurgica dell’Ospedale, con grave nocumento per lo sviluppo futuro dello stesso e del territorio in cui ricade. Indipendentemente da ogni peculiare considerazione e mettendo da parte qualsivoglia velleità strumentale, sia io che la Dirigenza locale dei gruppi Popolari siamo certi che una simile decisione si paventa ancor più drammatica in questo momento storico, fra grave crisi economica e diffuso disagio, laddove ormai si induce la persona a rinunciare alle cure più idonee».

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