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POTENZA – Piano rapido di riqualificazione abitativa dell’intero quartiere, blocco definitivo delle assegnazioni dei prefabbricati e smantellamento immediato di quelli liberati, piano straordinario di manutenzione di tutti i prefabbricati, manutenzione di tutta la rete viaria e fognaria, istituzione in loco di una sezione distaccata della polizia municipale, interventi di igienizzazione e pulizia delle aree comuni del quartiere in modo più costante e puntuale.

Erano le richieste dell’associazione “La nuova cittadella” più di un anno fa. Sei punti del così detto contratto morale per Bucaletto che il sindaco De Luca si era impegnato a onorare. E invece, oggi, non solo le promesse non sono state mantenute ma la situazione è degenerata. 

Sono anni che i residenti del quartiere più difficile della città, nato per rispondere momentaneamente all’emergenza post terremoto dell’80, ribadiscono quanto il degrado urbano influisca su quello sociale. Le tensioni, oggi, sono all’ordine del giorno.

Venerdì una donna ha minacciato di dare fuoco alla casa stremata dalla presenza dei topi, a suo parere e secondo altri cittadini dovuta al cantiere vicino della ditta Auletta che ha lasciato i residui dei prefabbricati abbattuti, tra l’altro più di due anni fa.
La ditta ha provveduto a ripulire i primi prefabbricati ma ha tralasciato l’ultimo, adiacente l’alloggio della signora, e con la botola della fogna aperta. I residenti sono stanchi. Stanchi di dover combattere con ratti, serpenti, cattivi odori, sporcizia, gravi condizioni igienico sanitarie, delle strade degli alloggi, abusivismo, atti vandalici.

A nulla è bastato il presidio scolastico, con la scuola primaria Gianni Rodari e quello parrocchiale, anche se la Curia ha autorizzato l’abbattimento della chiesa per costruirne una nuova, mettendo a disposizione della comunità alcuni locali della scuola. Perché, intanto, altri presidi sono stati tolti, come il consultorio, mentre altri come la stazione dei vigili urbani sebbene istituita non assolve alla funzione per la quale era stata richiesta, ovvero la lotta all’abusivismo.

Qualche giorno fa l’ultimo caso denunciato ma episodi del genere sono continui.

A oggi non solo le aspettative sono state disattese ma l’amministrazione ha pensato bene di far pagare a Bucaletto lo scotto di alcune passate inadempienze burocratiche di cui a farsi carico sono solo i cittadini. Improvvisamente, infatti, senza adeguato preavviso, gli affitti dei prefabbricati, comunali, sono raddoppiati raggiungendo anche la somma di 800 euro l’anno. All’ultimo incontro pubblico ancora le solite promesse.

Il sindaco si impegnava infatti a interpellare l’ufficio legale per rimodulare la spesa in base all’Isee mentre l’assessore alle Politiche abitative Nicola Stigliani aveva dato come margine temporale un paio di mesi per portare a compimento il censimento abitativo, di cui a distanza di mesi si è persa traccia.

Quello che era un appello, oggi, è diventato un vero e proprio grido d’aiuto. A quello della signora con la casa invasa dai topi potrebbero seguirne altri, probabilmente anche più tragici. 

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