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Il 3 ottobre, ad un anno dalla più grande strage avvenuta nel Mar Mediterraneo, la cooperativa sociale Auxilium ha voluto ricordare nei Centri Accoglienza Richiedenti Asilo di Roma-Castelnuovo di Porto, di Bari, di Matera e di Caltanissetta il tragico naufragio con un momento di preghiera interreligiosa e con tante testimonianze e storie degli ospiti dei Centri.
«368 persone annegate nel tentativo di fuggire dalla guerra alla ricerca di una vita migliore – ha ricordato Angelo Chiorazzo, fondatore della cooperativa Auxilium – Una tragedia di fronte alla quale non si può restare insensibili».
Secondo Fortress Europe dal 1994, nel solo canale di Sicilia, sono decedute oltre 6.200 persone, migliaia di uomini, donne e bambini per ricercare un futuro migliore e per realizzare un sogno: vivere in un posto lontano dalle guerre e dalle persecuzioni.
Dal 2000 ad oggi sono stati oltre 22.000 i migranti che hanno perso la vita nel Mar Mediterraneo cercando di raggiungere l’Europa.
È quanto ha denunciato l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim), sottolineando come il 2014 sia stato “l’anno più mortale”, con le sue 3.072 vittime, oltre il doppio del numero record di 1.500 registrato nel 2011 (nei primi nove mesi dell’anno), in occasione delle primavere arabe.
La cooperativa Auxilium, che da anni è impegnata a promuovere il benessere e a migliorare le condizioni e la dignità di queste persone che arrivano nel nostro Paese, attraverso un peregrinare che da viaggio della speranza troppe volte si trasforma in tragedia ha ritenuto importante sostenere questo momento di commemorazione e di ricordo con l’obiettivo di promuovere una forte sensibilizzazione e un senso di responsabilità verso una tragedia così grande e anche con l’obiettivo di collegare simbolicamente, in un unico legame di solidarietà, tutti coloro che con professionalità ed impegno operano al fine di realizzare un’accoglienza dignitosa.
Nei C.A.R.A. di Roma-Castelnuovo di Porto, di Bari, di Matera e di Caltanissetta Auxilium ha organizzato un momento di commemorazione e condivisione che ha coinvolto tutti gli ospiti del Centro e le Autorità del mondo politico e delle amministrazioni locali e le associazioni del mondo cattolico e musulmano.
Nel C.A.R.A. di Matera, dopo un momento di preghiera e di commemorazione, alcuni degli ospiti hanno raccontato la loro storia e il loro viaggio disperato e di speranza. Dopo un minuto di silenzio, gli ospiti e gli operatori hanno lanciato 368 palloncini in ricordo delle vittime della strage, anche qui, alla presenza delle istituzioni che hanno partecipato all’iniziativa nella struttura alle porte di Matera.

matera@luedi.it

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