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RENDE – Se n’è andato un anno fa, in silenzio, in punta di piedi, in linea col suo carattere schivo e geloso della sua intimità. Vincenzo Ziccarelli, tra i drammaturghi calabresi più importanti, è stato ricordato dal Comune di Rende con un’iniziativa che si è svolta al Museo del Presente e alla quale hanno partecipato, oltre alle istituzioni, anche diversi attori che nel corso degli anni hanno interpretato le sue opere, come Giovanni Turco, Adriana Toman, Marco Silani, Stefania De Cola e Laura Marchianò.

Tra i testi più importanti vanno sicuramente ricordati “Cristina ‘a spedesa”, “Un caso di morte apparente”, “Francesco e il re” e “La casa di pietra”.

Un omaggio sentito, voluto, proprio da Rende dove, come ha ricordato il figlio Domenico, “mio padre ha iniziato la sua attività politica e ha avuto sempre una caratteristica: quella di essere al di sopra delle parti”. E da Rende è partita la proposta, l’idea, l’iniziativa: “Produciamo una sua opera teatrale inedita – ha detto il presidente della Fondazione Carical Mario Bozzo – e portiamola in scena”. «Vincenzo Ziccarelli era capace di non scrivere per mesi, ma poi in una settimana riusciva a tirar fuori un capolavoro. Bene, abbiamo organizzato questo evento in soli cinque giorni ed è stata una serata fantastica. Il merito è solo suo e Rende non poteva non ricordare questo grande uomo» è stato infine il ricordo del sindaco di Rende Marcello Manna

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