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Abbiamo assistito negli ultimi mesi alla trasformazione del campo per i lavoratori stagionali extracomunitari di Palazzo San Gervasio prima in Centro di accoglienza in attesa di permessi di soggiorno temporaneo, poi in Centro di individuazione ed espulsione. L’essere arrivato, dopo l’esplosione del conflitto libico, prima del 2 aprile o dopo quella data, ha definito la diversa sorte dei profughi provenienti dalla Tunisia. Si ripete la storia della inadeguatezza della capacità del Ministero di misurarsi con un problema, quello della immigrazione, che è inerente alla sfera dei diritti. Solo affrontando la questione da questa prospettiva si può progettualmente e positivamente intervenire sulla condizione degli immigrati che si muovono dai loro paesi spinti dalle condizioni di miseria, di mancanza di lavoro, disperati e affamati. Ad essi non si può dare come risposta quella della reclusione, ora portata a 18 mesi, in luoghi come il carcere a cielo aperto di Palazzo San Gervasio. La eliminazione dei CIE e una prospettiva strutturata della accoglienza rappresentano un impegno importante delle donne del Partito Socialista e dell’associazione del Forum delle Donne Socialiste; attraverso il raggiungimento di obiettivi in tal senso si misura la cifra dell’impegno culturale, un atteggiamento riformista vero e non opportunisticamente sbandierato.

Margherita Torrio
Dirigente PSI

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