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CORIGLIANO CALABRO (COSENZA), 16 SET – Il suono della campanella ed un minuto di silenzio hanno ricordato oggi, nell’istituto tecnico commerciale Luigi Palma di Corigliano Calabro, Fabiana Luzzi, la sedicenne accoltellata e bruciata viva dal fidanzato di un anno più grande nel maggio scorso.
Oggi, primo giorno di scuola in Calabria, i compagni della ragazza, che quest’anno avrebbe dovuto frequentare la seconda A, e gli insegnanti hanno voluto ricordare Fabiana. I suoi compagni hanno deciso di non cambiare aula e di rimanere in quella dell’anno scorso. Sul banco della ragazzina è rimasto un poster con la sua foto apposto nei giorni successivi al delitto.
Intanto, anche Davide M., il diciassettenne che ha confessato il delitto, da stamani inizia gli studi per il quarto anno di ragioneria nell’istituto Ferrante Aporti di Torino dove si trova ristretto dal momento dell’arresto, avvenuto la notte successiva alla scoperta del cadavere di Fabiana. 

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Davanti a scuola Davide era passato a prenderla. E da allora a scuola Fabiana Luzzi non c’è più tornata. Accoltellata e bruciata viva dal fidanzato, che ha spezzato la sua vita. Oggi, primo giorno di scuola in Calabria, i compagni e gli insegnanti della ragazza, che quest’anno avrebbe dovuto frequentare la seconda A nell’istituto tecnico commerciale Luigi Palma di Corigliano Calabro, hanno voluto ricordare Fabiana. Il suono della campanella è stato seguito un minuto di silenzio. E i ragazzi che sedevano con lei tra i banchi hanno deciso di non cambiare aula e di rimanere in quella dell’anno scorso. Al posto della ragazzina uccisa è rimasto un poster con la sua foto apposto nei giorni successivi al delitto.

 

Intanto, anche Davide M., il diciassettenne che ha confessato il delitto, da stamani inizia gli studi per il quarto anno di ragioneria nell’istituto Ferrante Aporti di Torino dove si trova ristretto dal momento dell’arresto, avvenuto la notte successiva alla scoperta del cadavere di Fabiana. 

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