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RIONERO – Secondo l’ultimo rapporto dell’Istat sulla lettura di libri, la regione con la percentuale più alta di famiglie che non possiedono alcun libro è la Basilicata (22,5%), seguita da tutte le regioni del Sud e dalla Sicilia. Anche cambiando il parametro di riferimento, i risultati non sono confortanti: se consideriamo la percentuale di famiglie che possiedono più di 100 libri in casa, la Basilicata si colloca al terzultimo posto. Peggio di lei solo la Puglia e la Campania. Risultati sicuramente sconfortanti che però vanno a scontrarsi con la realtà delle nostre biblioteche che, pur dovendo sopravvenire alle difficoltà economiche degli enti locali, riescono a rinnovare annualmente il loro patrimonio librario. E’ il caso della Biblioteca Comunale G. Fortunato di Rionero che, con i suoi 35mila volumi, rappresenta uno dei più grandi patrimoni culturali e librari della Basilicata. Di recente, il ricco patrimonio librario antico custodito nell’antico Palazzo del meridionalista rionerese, è stato oggetto di catalogazione informatizzata, di cui la Direzione regionale è stata soggetto attuatore, con immissione di circa 3.000 notizie bibliografiche nel Polo e nell’Indice SBN. Tra i libri catalogati, si possono annoverare trattati di storia, politica, diritto, economia, libri di letteratura italiana e straniera, di classici latini e greci, di scienze naturali e applicate, di religione e filosofia. Spesso le opere sono racchiuse in collane complete, di notevole pregio e in ottimo stato di conservazione come, ad esempio, la collezione di classici italiani, latini e greci, quella di storia e di romanzi storici di Walter Scott. Sono presenti anche opere storiografiche, giuridiche ed economiche di notevole valore, Bollettini del Regno delle Due Sicilie, raccolte riguardanti le Commissioni d’Inchiesta Parlamentare sulle condizioni dei contadini dell’Italia Maridionale, una raccolta completa delle opere di Voltaire, del quale Pasquale Fortunato, padre del meridionalista Giustino, condivideva il pensiero. 
Promossa dall’Amministrazione Comunale, l’iniziativa è stata supportata dal Direttore Regionale dei beni culturali e paesaggistici di Basilicata Dott. Attilio Maurano e ha visto la collaborazione degli Uffici della Biblioteca Fortunato ed in particolare della Direttrice, la Dott.ssa Lovaglio e dei collaboratori Pallottino e Barone. «L’Amministrazione Comunale – riferisce l’Assessore alla Cultura Vito D’Angelo – sta ponendo sempre più attenzione sulla Biblioteca Fortunato. Abbiamo portato avanti questa iniziativa di catalogazione affinché si abbia una più ampia conoscenza del nostro patrimonio storico-culturale. Consideriamo la cultura e in questo caso la valorizzazione del patrimonio librario del Fondo antico della Biblioteca Fortunato, un importante strumento di crescita per noi e per le generazioni future«. Ma non solo “antico”. La Biblioteca Fortunato arricchisce mensilmente anche il suo fondo moderno: «ogni anno – riferisce la Direttrice Lovaglio – la nostra Biblioteca acquista oltre 100 libri, ospita decine di presentazioni di produzioni letterarie e registra mensilmente oltre 300 prestiti». Numeri interessanti nonostante la presenza di internet. «La diffusione di internet, purtroppo, ha ridotto il numero di fruitori delle edizioni cartacee. Nonostante ciò, – continua Lovaglio – riusciamo a tenere alto il numero di utenti anche se ci sarebbe bisogno di una più forte valorizzazione del Palazzo Fortunato e del suo patrimonio librario. A tal proposito, la Regione faccia entrare il Palazzo Fortunato e la Biblioteca nei suoi <circuiti regionali>, si attivi per la pubblicizzazione di questo patrimonio inestimabile creando anche dei percorsi che uniscano le eccellenze del Vulture». Mettere in rete le eccellenze di un territorio: la diffusione della cultura passa anche da questo.
Andrea Gerardi

RIONERO – Secondo l’ultimo rapporto dell’Istat sulla lettura di libri, la regione con la percentuale più alta di famiglie che non possiedono alcun libro è la Basilicata (22,5%), seguita da tutte le regioni del Sud e dalla Sicilia. 

 

Anche cambiando il parametro di riferimento, i risultati non sono confortanti: se consideriamo la percentuale di famiglie che possiedono più di 100 libri in casa, la Basilicata si colloca al terzultimo posto. 

Peggio di lei solo la Puglia e la Campania. Risultati sicuramente sconfortanti che però vanno a scontrarsi con la realtà delle nostre biblioteche che, pur dovendo sopravvenire alle difficoltà economiche degli enti locali, riescono a rinnovare annualmente il loro patrimonio librario. 

E’ il caso della Biblioteca Comunale G. Fortunato di Rionero che, con i suoi 35mila volumi, rappresenta uno dei più grandi patrimoni culturali e librari della Basilicata. Di recente, il ricco patrimonio librario antico custodito nell’antico Palazzo del meridionalista rionerese, è stato oggetto di catalogazione informatizzata, di cui la Direzione regionale è stata soggetto attuatore, con immissione di circa 3.000 notizie bibliografiche nel Polo e nell’Indice SBN. 

Tra i libri catalogati, si possono annoverare trattati di storia, politica, diritto, economia, libri di letteratura italiana e straniera, di classici latini e greci, di scienze naturali e applicate, di religione e filosofia. Spesso le opere sono racchiuse in collane complete, di notevole pregio e in ottimo stato di conservazione come, ad esempio, la collezione di classici italiani, latini e greci, quella di storia e di romanzi storici di Walter Scott. 

Sono presenti anche opere storiografiche, giuridiche ed economiche di notevole valore, Bollettini del Regno delle Due Sicilie, raccolte riguardanti le Commissioni d’Inchiesta Parlamentare sulle condizioni dei contadini dell’Italia Maridionale, una raccolta completa delle opere di Voltaire, del quale Pasquale Fortunato, padre del meridionalista Giustino, condivideva il pensiero. Promossa dall’Amministrazione Comunale, l’iniziativa è stata supportata dal Direttore Regionale dei beni culturali e paesaggistici di Basilicata Dott. Attilio Maurano e ha visto la collaborazione degli Uffici della Biblioteca Fortunato ed in particolare della Direttrice, la Dott.ssa Lovaglio e dei collaboratori Pallottino e Barone. 

«L’Amministrazione Comunale – riferisce l’Assessore alla Cultura Vito D’Angelo – sta ponendo sempre più attenzione sulla Biblioteca Fortunato. Abbiamo portato avanti questa iniziativa di catalogazione affinché si abbia una più ampia conoscenza del nostro patrimonio storico-culturale. Consideriamo la cultura e in questo caso la valorizzazione del patrimonio librario del Fondo antico della Biblioteca Fortunato, un importante strumento di crescita per noi e per le generazioni future«. Ma non solo “antico”. La Biblioteca Fortunato arricchisce mensilmente anche il suo fondo moderno: «ogni anno – riferisce la Direttrice Lovaglio – la nostra Biblioteca acquista oltre 100 libri, ospita decine di presentazioni di produzioni letterarie e registra mensilmente oltre 300 prestiti». 

Numeri interessanti nonostante la presenza di internet. «La diffusione di internet, purtroppo, ha ridotto il numero di fruitori delle edizioni cartacee. Nonostante ciò, – continua Lovaglio – riusciamo a tenere alto il numero di utenti anche se ci sarebbe bisogno di una più forte valorizzazione del Palazzo Fortunato e del suo patrimonio librario. A tal proposito, la Regione faccia entrare il Palazzo Fortunato e la Biblioteca nei suoi <circuiti regionali>, si attivi per la pubblicizzazione di questo patrimonio inestimabile creando anche dei percorsi che uniscano le eccellenze del Vulture». Mettere in rete le eccellenze di un territorio: la diffusione della cultura passa anche da questo.

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