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DA Buccino a Vietri , fino a Potenza: ci sono limitazioni, cantieri e divieti ovunque. Viadotti demoliti e problemi ormai noti da anni: in soli 47 chilometri. E’ il raccordo Sicignano-Potenza, che da 6 anni è investito da lavori che creano problemi al traffico. Il punto più critico del raccordo è a Vietri, con l’ormai noto viadotto Pietrastretta. Un raccordo appena quarantenne che sta creando molti problemi . L’Anas sta investendo fior di milioni di euro per risolvere i problemi. E i cantieri, oggi, sono tanti.

BUCCINO-VIETRI

Il viaggio parte da Buccino, dove prima di proseguire in direzione Vietri una serie di segnali vietano ai mezzi pesanti di proseguire, e di uscire a Buccino e continuare verso Caggiano per la Isca-Pantanelle e rientro a Tito. Possono proseguire i mezzi con tanto di autorizzazione rilasciata dal comune di Vietri: quelli diretti alle cave e alle aree industriali di Balvano e Baragiano.
Pochi chilometri e si arriva sul viadotto Platano, uno dei più alti della rete autostradale italiana: su questo viadotto è prevista una ristrutturazione completa del piano viabile e dei sostegni in acciaio. Si continua fino ad arrivare al viadotto “Le carre II”. Quello in direzione Vietri c’è, mentre è stato demolito quello in direzione Salerno, in contrada Carre. Quindi in direzione Vietri c’è un doppio senso per qualche centinaio di metri. Questo viadotto è stato demolito il 5 agosto scorso ed è chiuso dal 23 luglio scorso. Sono in corso i lavori di costruzione del nuovo viadotto. Imbocchiamo la galleria Vetranico, lunga 619 metri. E all’uscita, in direzione Vietri, ecco un altro viadotto mancante: il 7 luglio è stato demolito il viadotto “Franco”, nel comune di Vietri. Limitazioni all’altezza dal viadotto già dal 23 giugno, e così sarà fino al 31 maggio 2015, data prevista per la consegna dei lavori. 3,5 milioni di euro l’importo complessivo. I lavori procedono senza intoppi. Traffico regolato dal doppio senso di circolazione sul viadotto opposto.

SVINCOLO VIETRI -SAN VITO

Alla fine del viadotto “Franco” c’è il primo svincolo di Vietri, quello di contrada San Vito. Tutti i mezzi, in direzione Potenza, sono costretti ad uscire e raggiungere l’area dello svincolo. Qui si dividono: i mezzi pesanti non possono imboccare il raccordo, e così sono deviati per un percorso alternativo nelle strade comunali di Piana-Pantone-San Giovanni, poi Statale 94 e imbocco al bivio di Vietri-Balvano.
Mentre i mezzi leggeri, appena usciti allo svincolo di Vietri (dove sono stati realizzati bypass autostradali), possono rientrare allo stesso svincolo, ma prima devono passare in un restringimento di carreggiata in cemento. Quotidianamente i soliti furbi provano ad entrare sul raccordo tramite il restringimento. Si bloccano, arrecano danni ai mezzi e vengono bloccati dalla Polizia. Anche se, a dirla tutta, quei blocchi in cemento sono molto pericolosi. Così com’è pericoloso il traffico deviato sullo svincolo: diversi gli incidenti registrati tra auto che uscivano dallo svincolo e altre in transito sul viadotto. Anche se la segnaletica, a dirla tutta, c’è. Ma il tratto resta comunque pericoloso. Per colpa di chi non la rispetta.

VIADOTTO PIETRASTRETTA

Il viaggio continua. Appena rientrati sul raccordo, qualche centinaio di metri e bisogna fare il salto di carreggiata e viaggiare su un doppio senso per un chilometro: tutto a causa dei lavori in corso sul viadotto Pietrastretta, chiuso ormai dal 2008. In corso sul tratto lavori sulle pile e sulle travi.
E’ questo il punto cardine del raccordo, quello che crea tutti i problemi al traffico. Appena concluso il viadotto Pietrastretta, collegati ci sono altri viadotti. Torre I, Torre II e Marmo. Non avranno vita lunga questi. A quanto pare due saranno demoliti, un altro è stato già demolito, e sarà ricostruito. Il bando di gara è stato pubblicato il 12 settembre, e il termine ultimo per presentare le offerte è stato fissato per il 4 novembre scorso. Si tratta di lavori per 10 milioni di euro, interamente finanziati con risorse dell’Anas. Si concluderanno entro 760 giorni dalla data di consegna. Quindi nei prossimi mesi previste nuove limitazioni sul tratto.

VIETRI, BALVANO, POTENZA

Continuando si giunge allo svincolo di Vietri-Balvano e si continua in direzione Picerno, dove non ci sono deviazioni ma comunque un manto stradale, in alcuni tratti, avvallato. Si prosegue per Tito e un paio di chilometri prima dell’uscita per Potenza ecco che i mezzi (in direzione Potenza e Salerno) sono costretti ad incolonnarsi al centro su entrambi i viadotti (La Tora I), creando unica corsia per qualche centinaio di metri: anche in questo caso pare ci siano problemi strutturali sui viadotti. Il ritorno? E’ la stessa cosa, fino a Buccino. Anzi, in questi giorni ancora peggio: in fatti in direzione Salerno (all’altezza di Potenza e Picerno/Vietri) sono in corso lavori di rifacimento della pavimentazione. Sempre in direzione Salerno, tutti i mezzi sono costretti ad uscire a Vietri/Balvano e rientrare: ma prima di prendere il raccordo da superare c’è sempre l’ostacolo del restringimento in cemento. Mentre i mezzi pesanti sono costretti a proseguire sulla ex Statale 94 e rientrare allo svincolo di Vietri-San Vito, percorrendo il percorso alternativo vietrese. In questi giorni all’altezza di Potenza e Picerno sono in corso lavori di rifacimento della pavimentazione stradale. Per chi raggiunge la Basilicata dalla zona campana questa è la “porta della Basilicata”. Ma anche per chi dalla Basilicata raggiunge la Campania.
L’Anas ha investito, e sta investendo sul tratto, milioni di euro (si parla in totale di una cinquantina tra le varie gare di appalto). L’augurio è che i problemi sul raccordo si risolvano al più presto. Ma stando agli ultimi bandi di gara e alle vociferate demolizioni di nuovi viadotti, si prospettano ancora nuove limitazioni sul raccordo “malato”.

 

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