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POTENZA – Un tempo Parco S. Antonio La Macchia era il luogo scelto dai ragazzi per ritrovarsi la sera a fare quattro chiacchiere. Ci si sposava nella chiesetta e la zone era sempre piena di gente in festa. E nelle domeniche d’estate non mancavano le famiglie, i bambini e le biciclette.

Ora quel Parco racconta la desolazione dell’abbandono. Le scalette che portano verso il bosco sono quasi nascoste dalla terra, c’è qualche panchina rotta e un po’ di rifiuti abbandonati. Nulla di particolarmente scandaloso, ci sono aree verdi messe decisamente peggio. Ma decisamente quella è un’area che potrebbe essere meglio integrata con il resto della città. E forse, affidando l’area – come è accaduto per Montereale – a cittadini di buona volontà e grandi capacità, si potrebbe davvero tornare a vivere pienamente questo parco ora così silenzioso.

E lo dimostra la bella storia in cui, per caso, ci siamo imbattuti ieri. Due cittadini che, invece di stare a casa al riparo dalla calura, ieri pomeriggio hanno raggiunto il Parco per i “loro” cani.

Quegli animali randagi a cui però ora è stato dato anche un nome, sanno che ci sono persone che arriveranno per portar loro da mangiare e da bere.

«Li abbiamo visti crescere», raccontano mentre riempiono d’acqua delle ciotole e fanno loro le coccole.
Nuvola, Macchia e gli altri cani della zona sanno così di essere “adottati a distanza”.

E a colpire ancora di più è la straordinaria operosità e attenzione di queste persone: a terra ci sono dei rifiuti, per qualcuno evidentemente è normale mangiare la pizza e lasciare a terra il cartone. «Ma se poi arriva qualcuno può pensare che la colpa sia dei cani che hanno rovistato nella spazzatura e portato i rifiuti in giro». Così, armati di sacchetto, senza farsi troppi problemi nè fare proteste, fanno quello che un qualunque cittadino civile dovrebbe fare: raccolgono e ripuliscono quello che è un bene collettivo.

E poi c’è il momento delle coccole, a cui i cagnolini non si sottraggono certamente. E il rapporto è così stretto che quegli animali restano lì sono finchè ci sono i loro amici umani. Quando vanno via loro spariscono anche i cani. In attesa di potersi rincontrare il giorno dopo.

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