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In centinaia, in silenzio, hanno atteso l’arrivo della bara del cantante Mango nella piazza antistante la chiesa madre di Lagonegro,
dove sono stati celebrati i funerali dell’artista. All’arrivo del feretro, portato a spalla da amici e parenti,
il silenzio è stato rotto da un forte applauso. Mango «non è stato considerato per quanto valesse. Adesso, dopo la sua morte, avrà
sicuramente una valutazione più grande: così, con evidente commozione, il maestro Mogol ricorda il cantante lucano a pochi
minuti dall’inizio dei funerali. Presenti tutti i rappresentanti delle istituzioni lucane, il presidente della Regione Pittella in testa. A celebrare le esequie il vescovo monsignor Nolè.  Mescolato tra la folla anche il musicista della Pfm Franz Di Cioccio. Sull’altare il tastierista di Mango, Rocco Petruzzi, lo ha presentato come se fosse ad un concerto e tutto il pubblico ha risposto con un altro caloroso applauso. “Dateci la forza di proseguire i progetti che stavamo costruendo con papà”. Sono le parole pronunciate dai figli di Mango, Filippo e Angela, 19 e 13 anni, durante il rito funebre che si è tenuto a Lagonegro in una Concattedrale gremita. Tanta gente anche fuori. Lunghi applausi hanno accompagnato il feretro sia all’arrivo in chiesa che all’uscita.

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