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Domani, a Potenza, nella Biblioteca Nazionale di via del Gallitello, sarà presentato il volume Feste Lucane. Genealogia di un’identità, curato dall’antropologo Angelo Lucano Larotonda. Il testo è un interessante viaggio tra le ricorrenze legate alle celebrazioni religiose cristiane dei nostri territori. Foto, documenti e, soprattutto, un glossario degli appuntamenti più sentiti nei 131 Comuni della Basilicata. Proviamo a regalarvi alcune suggestioni di questo viaggio con #unafestaalgiorno.

Il santuario dedicato alla Madonna dell’Incoronatella è una struttura privata, costruita acanto a una quercia, scelta che rimanda al santuario dell’Incoronata di Foggia del 1001. 

L’edificio acheruntino è stato ricostruito nel 1780, «ma – ricorda Larotonda nel volume –  il culto mariano locale è molto più antico».

La quercia è considerato un albero «della sovranità celeste e terrestre», simbolo dell’immortalità perché il suo legno ha caratteristiche che rinviano alla durata.

Anche al santuario acheruntino è legato un racconto sull’apparizione di Maria che ne determina la fondazione: la Vergine apparve, si tramanda, a un pastore che portava al pascolo i buoi, nell’ultimo sabato di aprile. È quella la data in cui si celebra l’evento. 

La processione parte dalla piazza principale del paese fino al santuario. la festa coinvolge la località Santa Domenica e termina spesso con una scampagnata. 

 

 

 

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