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POTENZA – Al quarto giorno di “passione” è uscita anche la chicca. Un emendamento presentato dal capogruppo di Forza Italia, Michele Napoli che prevede un finanziamento di 50 mila euro al Potenza calcio. La squadra del capoluogo. Che venga approvato o no lo si saprà comunque solo all’alba di oggi o più probabilmente nell’ennesimo rinvio del Consiglio regionale che a questo punto potrebbe slittare sia nel pomeriggio di oggi stesso o al massimo domani. Ma è tutto in dubbio.
Perchè questa interminabile riunione dell’assemblea regionale (partita mercoledì scorso) rischia di battere tutti i record di durata. Ieri i lavori dovevano cominciare alle 15 ma di fatto alle 22 e 30 ancora non si era visto un consigliere in aula. I legislatori infatti sono rimasti chiusi nella stanza delle riunioni private per tutto il tempo cercando di venire a capo degli emendamenti. Sul tavolo ce ne erano una enormità. Oltre 200 presentati da consiglieri di minoranza e consiglieri di maggioranza.
Il tentativo durato ore e ore era quello di cercare di elimarne il più possibile. Ma con esiti incerti.
Fatto sta che la riunione del Consiglio vera e propria è ricominciata solo alle 23.
Difficile (nel momento di andare in stampa) prevedere il momento del voto finale. Da quanto si è appreso l’intenzione del presidente della giunta regionale era quella di proseguire a oltranza fino all’approvazione. Ma questo significherebbe, nella migliore delle ipotesi, una chiusura dei lavori solo di mattina. Poi tutto può accadere ma per arrivare a conclusione di tutte le votazioni servono almeno 8 o 9 ore. A essere ottimisti. Perchè la Legge di stabilità è composta da 54 articoli ma con un numero di emendamenti superiore a 150 a cui si devono aggiungere un centinaio di subemendamenti. Ammettendo che non ci siano state più interruzioni e che le votazioni proseguano senza intoppo servirebbe una maratona notturna.
Dovessero arrendersi per la quarta volta, i lavori potrebbero essere ripresi o oggi o domani anche se pare che l’agenda del governatore per domani sia già fitta di appuntamenti.
Detto questo, è difficile da spiegare una durata così lunga dei lavori consiliari. Due le ipotesi: o il Consiglio paga dazio per inesperienza e per una frammentazione dei gruppi consiliari con un peso oggettivo delle segreterie sempre minore che lascia spazio agli emendamenti personali oppure c’è il tentativo di portarla alle lunghe per far passare qualche legge un pò impopolare. La sensazione è che sia più la prima.
Detto questo è anche difficile orientarsi in un arcipelago così fitto di articoli ed emendamenti. tanto più che il maxiemendamento della giunta è arrivato solo nel pomeriggio di ieri. Qualche novità importante pare esserci sulla materia sanitaria e sul fronte dell’occupazione e della gestione delle risorse idriche.
Altre novità sono state invece approvate nella notte tra venersì e sabato quando è stato approvato il disegno di legge “collegato” alla Legge di stabilità.
Fra le principali misure approvate c’è la riorganizzazione della governance per il servizio idrico, la strategia “rifiuti zero”, il tavolo della trasparenza per il petrolio e la partecipazione degli enti locali nelle procedure per le intese fra Regione e Stato. Il “collegato” è stato approvato alle 2 e 30 di venerdì notte a maggioranza con i 12 voti Pd, Pp, Ri, Psi, Cd e 8 voti contrari di FI, M5s, Fdi, Udc e Gruppo misto). Il “collegato” tra le altre cose prevede una serie di modifiche alle leggi regionali in materia di urbanistica e semplificazione delle procedure, mentre per i Consorzi di Bonifica, ormai sciolti, si prevede un commissario unico fino al completamento del riordino del sistema della bonifica integrale. Istituito anche l’Osservatorio Ambientale Regionale” come Fondazione.

 

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