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«Ci sono beni essenziali che noi abbiamo la voglia e il dovere di difendere» e in questo senso «pensiamo di aver svolto fino in fondo il nostro ruolo per sostenere questo Ateneo, e per evitare che le sue tre debolezze storiche, ovvero la dimensione, la localizzazione geografica e la giovane età, possano incidere definitivamente sul suo futuro».

Queste le parole del governatore lucano, Vito De Filippo (in foto), nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico. «E’ dura per tutti» ha detto il presidente della giunta regionale riferendosi 316960all’intervento della rappresentante degli studenti, «poichè ci sono dinamiche politiche e amministrative complesse che non possono essere ignorate, come la redazione di bilanci e il rispetto di patti di stabilità». Senza la conoscenza di questi elementi «si rischia la disillusione – ha aggiunto De Filippo – specie se non si tiene conto di quelle tre debolezze che gravano sul nostro Ateneo. In un quadro generale e nazionale, la piccola Basilicata ha messo a disposizione della sua università 30 milioni di euro, che per altro – ha concluso – sono nella totale disponibilità dell’amministrazione accademica, che gestisce i fondi in totale autonomia»

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