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PELLE, pantaloni in felpa con cavallo basso, francesine. La tendenza, a Potenza, gli uomini la fanno così. Almeno i più giovani, dai 16 ai 30 anni, che si accompagnano a capelli voluminosi, dal taglio asimmetrico – rasati da un lato, più lunghi dall’altro – o con la banana stile Grace anni ’70 – ‘80.

E’ quanto emerge da un’indagine tra alcune importanti boutique della città. Sembrerà strano ma ciò che si sta vedendo in passerella in questi giorni al Pitti uomo di Firenze non si discosta tanto. Look aggressive rock’n roll, denim e sportwear ne fanno da padrona. Anche da noi, poi, non mancano alcune chicche, come i papillon, le cravatte e le pochet realizzate, con materiale da riciclo, da Armando Capitanio, titolare di Re Nudo, con il suo marchio “Re – dendi”. Il punto è che sono davvero pochi quelli che seguono la moda, se intendiamo per moda ciò che fa tendenza in un determinato periodo storico.

Se invece con questo termine indichiamo il mezzo attraverso cui una persona esprime la propria personalità, allora il punto di vista cambia. Fatta eccezione per alcuni, che con il proprio stile manifestano ancora un tipo di appartenenza politica e sociale, ciò che predomina in una città altamente impiegatizia è lo standard. Pochi marchi, sempre gli stessi, poca originalità. Lo standard non ha differenze. Veste standard il politico, l’imprenditore, l’uomo da affari quanto il pensionato. Può cambiare la qualità, forse, in base alla disponibilità economica di ciascuno. Ma per ciò che riguarda la personalizzazione dell’outfit, siamo ancora ben lontani dagli ambienti fiorentini, milanesi o di qualsiasi altra grande città. Allo standard si abbina il conforme: l’uomo che vuole fare tendenza segue a ruota ogni piccola proposta che ai suoi occhi appare innovativa, magari perché mutuata altrove. Come lui altri. Così, in una piccola città, ci si ritrova con la massificazione perfino nell’abbigliamento. Il consiglio per chi volesse osare un tantino? Gli esperti potentini del settore dicono spezzare i look: un sotto sportivo con un sopra più elegante, per esempio. Il pantalone dal taglio classico con la scarpa sportiva. Per giocare un po’. Stravolgersi per stravolgere.

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