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MATERA – Non piacciono le ultime scelte urbanistiche e quelle che potrebbero arrivare ad alcune associazioni del territorio materano. I progetti presentati per il Piano Casa non rispetterebbero completamente quanto previsto dalla legge regionale, l’edilizia sociale non avrebbe un ruolo centrale mentre aumenterebbero a dismisura le possibilità di costruire per i privati. Insomma si tornerebbe a vecchie questioni che hanno al centro un eccesso di ricorso a strumenti edilizi.
Su questi argomenti le associazioni Mutamenti a Mezzogiorno, Città Plurale, Dirittidicittadinanza, Legambiente e Associazione della Sinistra, hanno deciso di confrontarsi venerdì in un incontro con i cittadini per un approfondimento sui due strumenti urbanistici.
Alle associazioni non piace che il Regolamento Urbanistico ipotizzi cambi di destinazione d’uso e aumenti volumetrici a favore della costruzione di nuove residenze, a discapito dell’edilizia pubblica. Sul piano casa nessuna delle aree candidate – secondo le associazioni – rispetterebbe le finalità delle leggi regionali, in quanto molti ambiti insistono su aree a destinazione agricola e ad alto rischio geologicio. La premialità sarebbe sbilanciata a favore del privato, in quanto non sono previste case popolari.

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