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COSENZA – Nel corso di un servizio finalizzato al controllo economico del territorio, i finanzieri della della compagnia di Cosenza, nel sottoporre a controllo un autocarro di proprietà di un italiano di Montalto Uffugo regolarmente operante nel settore della vendita al dettaglio di abbigliamento, hanno rilevato che quest’ultimo – diretto al mercato domenicale di Paola – trasportava sul proprio automezzo un ingente numero di capi di vestiario palesemente contraffatti. 

L’uomo, così come riscontrato dall’attività info-investigativa, era solito uscire di casa a bordo di un’autovettura intestata alla moglie e dirigersi in direzione Rende. Lungo il tragitto la depositava in un parcheggio custodito e, contestualmente, prelevava il furgone a lui intestato carico di merce regolare e contraffatta, per poi iniziare l’attività di dettagliante. Questa precauzione dettata, forse, dalla paura di incappare in qualche controllo su strada “non gradito” non è stata, però, sufficiente, visto che una pattuglia del 117, lo ha fermato nei pressi di Quattromiglia, rinvenendo, abilmente occultata tra la merce regolare, i capi di abbigliamento contraffatti nel vano di carico del furgone. Inizialmente l’uomo è stato condotto in caserma per i primi accertamenti e la catalogazione dei capi di vestiario; successivamente i baschi verdi hanno proseguito le ricerche nella sua abitazione, dove sono stati rinvenuti e sequestrati altri numerosi capi di abbigliamento contraffatti. 
L’uomo è stato denunciato per introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi e per ricettazione. I circa 500 capi di abbigliamento sequestrati suddivisi in maglioncini, camicie, t-shirt, jeans e pantaloni sono ora al vaglio della procura della Repubblica di Cosenza; valutata la conformità degli standard di sicurezza degli stessi abiti e rimossi i segni distintivi, potrebbero anche essere devoluti in beneficenza andando così per una volta ad aiutare chi quotidianamente versa in condizioni di indigenza.
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