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TORINO – Serviva a mantenere alcuni ‘ndranghetisti, arrestati nei mesi scorsi con le operazioni “Crimine” e “Minotauro”, il traffico di droga smantellato dalla Questura di Torino, in collaborazione con il Servizio Centrale Operativo (Sco).

Diciassette le persone arrestate, a cui sono contestati diversi episodi di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina e marijuana. Dovranno rispondere anche di intestazione fittizia di beni e di usura. Le persone coinvolte nel traffico si rifornivano, secondo gli investigatori, dai principali trafficanti calabresi trapiantati nel Nord Italia e in Spagna.

Tra gli indagati anche un noto esponente della ‘ndrangheta di Moncalieri, comune della prima cintura di Torino. Tra i vari capi d’imputazione c’è anche quello di usura ai danni di un tabaccaio di Nichelino, sempre nel Torinese. Gli era stata prestata una somma di denaro con un tasso di interesse superiore al 100% annuo.

Sequestrati beni per quattro milioni e mezzo di euro, compresi sei cavalli da corsa: erano intestati alla moglie di uno degli arrestati. Tra questi c’è anche Orilio, figlio del noto Varenne, cavallo campione di trotto.

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