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MATERA – E’ arrivato il momento di tirare le somme, ma il cielo all’orizzonte non pare così chiaro. Verri è diretto verso la Puglia anche se nessuna nuova, finora, dalla vicina Regione formalizza l’annunciata nomina. Ma Verri dice anche di non voler completamente abbandonare la nave Matera 2019. Difficile pensare a una occupazione congiunta sui due fronti. E dunque tiene banco il ritornello, resta, non resta? Se va via chi lo sosituirà?
L’amministrazione comunale non si esprime. Dietro il no comment forte e deciso del sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, restano senza risposte diverse domande, tanti dubbi e incertezze. Di certo bisogna fare in fretta, considerato il tempo passato (ormai è un anno) dalla conquista del titolo, la Fondazione Matera-Basilicata2019 non può attendere troppo e restare scoperta del timoniere. Le ipotesi ventilate in questi giorni sono tante e le più disparate. Dalla presidenza alla direzione, non sono in pochi a pensare a una collocazione in questo pezzo strategico di Matera 2019.
Il silenzio del primo cittadino non chiarisce le molte perplessità sulla vicenda, soprattutto all’indomani delle migliaia di firme raccolte, a Matera, in Italia e in Europa, a sostegno di Verri.
La scelta del futuro direttore (ma anche del presidente) non è solo nelle competenze del sindaco e attuale presidente della Fondazionae Matera-Basilicata2019, Raffaello De Ruggieri, ma anche degli altri componenti del cda, a cominciare dal presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella. Anzi, è nelle mani del governatore la parola decisiva. Il quale governatore, in verità, in più di un’occasione si era espresso pubblicamente a favore della permanenza di Verri. Silenzio, però, in queste ore.
Dall’altra parte, invece, in Puglia, nessun dubbio per Michele Emiliano, che aveva parlato di un pool di specialisti per le sue nomine, e tra i tanti nomi, quello del direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019 è stato quello prescelto – fiore all’occhiello – per la direzione del Dipartimento Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione. Una nomina che, senza dubbio, avvalora la tesi di un forte investimento su una personalità di grande prestigio e relazioni internazionali, come quella di Paolo Verri, che a Matera è riuscito a realizzare un “grandioso lavoro” ed una squadra che hanno permesso di vincere la difficile competizione con altre città importanti. In un tweet il governatore pugliese, alle molte sollecitazioni che gli venivano dalla Basilicata, ha spiegato che la scelta di Verri è motivata anche in una logica di sostegno a Matera. Un punto di vista, evidentemente, molto personale.
Intanto la petizione online che prosegue tutt’oggi ha toccato le oltre 2230 adesioni sul sito www.insiemepermatera2019.it. Resterà aperta nei prossimi giorni per continuare ad accettare il simbolico apporto di tanti cittadini.
Nelll’incertezza dei destini personali, impazza ovviamente, il nuovo totonomine. Se Verri va via chi lo sostituirà?
Per la direzione continua a ricevere apprezzamenti l’ipotesi Antonio Calbi, attuale direttore artistico del Teatro Eliseo di Roma, molto ben vista dal sindaco De Ruggieri. Calbi, essendo già stato parte del Comitato potrebbe avere un consenso trasversale dal mondo politico.
Più spinosa l’ipotesi della presidenza tanto che non è da escludere che De Ruggieri possa decidere di mantenerla così come attualmenete da statuto. Un cambio di orientamento rispetto alle dichiarazioni iniziali della sua consiliatura, quando affermò di voler fare il sidnaco e basta.
Molte le voci anche su una presidenza scissa dalla carica di sindaco. Vincenzo Santochirico e Emilio Nicola Buccico, esponenti politici vicini alla coalizione che ha portato al governo della città De Ruggieri, sono i nomi considerati più papabili. Opzioni che potrebbero però complicare gli equilibri dell’attuale coalizione. Insomma, i giochi sono aperti.

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