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Ha scelto una metafora attuale, quella calcistica, per spiegare lo spirito del concorso “Vetrine in festa”.

«La partita si vince se in campo ci sono tutti».

Il presidente della Camera di Commercio Angelo Tortorelli ha inteso così far comprendere quanto l’impegno degli ultimi anni delle associazioni di categoria, Confcommercio  abbia in parte scardinato la ritrosìa dei  negozianti, ad alcuni anni dalla prima edizione.

La premiazione, con un attestato di partecipazione, delle 41 vetrine che hanno partecipato al concorso in occasione della Festa della Bruna e dell’assemblea dell’Efa a Matera, ha segnato un momento importante.

La formula senza premialità, ma con un identico attestato, rappresenta un segnale di pari attenzione nei confronti di tutti.

«Questa manifestazione è necessaria e gratificante per la città. Quella del 2 luglio non è, infatti,  solo una festa patronale – ha aggiunto Tortorelli  – vetrine in festa è la dimostrazione di ciò che vuol dire fare squadra. Un riconoscimento va ai presidenti delle due associazioni di categoria che si sono impegnati in prima persona e che a un certo punto si sono dovuti fermare perchè i cimeli da mettere in  mostra messi a disposizione dai fratelli Rubino non erano sufficienti. Questo dimostra che la città sta crescendo. Le vetrine in festa sono state occasione di sviluppo anche a Natale e in altre occasioni come l’assemblea dell’Efa e a quanto pare un grande regista francese sarà nei prossimi tempi a Matera con una grande produzione».

Francesco Lisurici è entusiasta: «La quarta edizione di questa rassegna è andata molto bene. I commercianti che hanno partecipato e che hanno contribuito alla festa sono stati numerosi,  a riprova che la sinergia è un fattore positivo».

L’assessore comunale Nicola Trombetta ha sottolineato: «Questo evento cresce negli anni e registra una migliorata capacità negli allestimenti delle vetrine. Il comitato, negli ultimi due anni, ha saputo fare un salto di qualità».

Gli fa eco il presidente del Comitato della Bruna, Mimì Andrisani che aggiunge: «Abbiamo dimostrato che oltre alle parole ci sono stati i fatti. La Festa della Bruna che per la sua lunghezza e qualità del prodotto, non si verifica da anni.

Al termine di questa edizione, siamo pronti ad una riflessione, non sugli aspetti positivi, ma al contrario su quelli che possono essere migliorati, sulle criticità. Nella seduta di insediamento del comitato ho chiesto se volevamo essere piccoli o mediocri. Tutti abbiamo scelto di volare alto, abbiamo fatto più del 100%».

a.ciervo@luedi.it

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