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POTENZA – Ma che senso ha mantenere in vita tutti quei cartelli che dicono “no, qui non si può parcheggiare”? Perché insistere?
La ztl, del resto, non è attiva da oltre un anno e mezzo. Ma i cartelli disseminati per il centro storico creano parecchia confusione.
Ecco perché alcuni residenti e commercianti del centro hanno dato vita a un’istanza ufficiale, protocollata in vari uffici del Comune di Potenza.

«Chiediamo che si proceda, finalmente, in modo chirurgico, smontando tutto ciò che attiene alla ztl», scrivono Giovanni De Marco, presidente della Pro Loco, Rocco Furone, delegato cittadino Confcommercio, e Salvatore Groia, del direttivo Confesercenti.

Via tutto, segnaletica verticale, telecamere e semafori: ce ne sono troppi – spiegano – presenti ai varchi, nei pressi e dentro il centro storico.

In particolare è agli accessi di San Gerardo, di via San Luca e di via Vescovado che i cittadini spesso si fermano confusi: si può procedere con la macchina?

«Da mesi ormai, nonostante la ztl non sia in vigore i cartelli indicatori del divieto creano parecchia confusione ai cittadini che vorrebbero entrare nel centro storico».

I rappresentanti delle associazioni hanno sollevato la questione, spiegano, più volte, anche in incontri con rappresentanti dell’amministrazione e lo stesso sindaco Dario De Luca.

Attualmente la segnaletica verticale è “oscurata” da temporanei sacchetti di plastica nera, decisamente poco resistenti. «Siamo di fronte a un increscioso protrarsi di questa condizione inspiegabile, patologica e contraddittoria e fuorviante». Quello che chiedono è un taglio «chirurgico».

sa.lo.

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