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VIBO VALENTIA – Dall’estero per truffare l’Inps. Un meccanismo già scoperto nel Cosentino, che ora trova riscontro anche in provincia di Vibo Valentia. 

Quarantuno persone sono state denunciate a piede libero per il reato di truffa aggravata continuata a danno dello Stato in frode del bilancio nazionale dai finanzieri della tenenza di Tropea che hanno concluso un’indagine a finalizzata all’individuazione di illeciti percettori di assegni sociali. Le indagini si sono concentrate sull’erogazione del beneficio destinato a ultrasessantacinquenni, residenti e dimoranti effettivamente in Italia, che non dispongano di un altro sostegno economico e conducono un tenore di vita ai limiti della povertà. Gli elementi acquisiti nel corso delle indagini avrebbero permesso di verificare come la totalità dei cittadini denunciati risulta aver riportato la residenza in Italia dall’estero, in particolare dall’Argentina, dagli Usa e dall’Uruguay, proprio al fine di poter richiedere il beneficio assistenziale. 

Agli accertamenti anagrafici sono seguiti riscontri diretti nelle abitazioni di residenza, indicate all’Inps, dove i beneficiari in realtà non risiedevano. Allo stato degli accertamenti, le somme indebitamente sottratte al bilancio pubblico risultano ammontare complessivamente a più di mezzo milione di euro.

Nel settembre scorso un’analoga operazione era stata effettuata dalle Fiamme gialle di Scalea, che avevano denunciato 174 persone per le stesse ragioni.

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