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VIBO VALENTIA – E’ un giallo quanto successo a Vibo nella notte tra sabato e domenica: ignoti hanno infranto i vetri della finestra del Palazzo di giustizia, sull’area parcheggio riservata al procuratore della Repubblica Mario Spagnuolo. La finestra è stata oggetto di un tiro al bersaglio con delle grosse pietre, come gli inquirenti hanno constatato effettuando i necessari rilievi. Un atto vandalico, grave soprattutto perché mirato in uno spazio contrassegnato da una segnaletica orizzontale e verticale estremamente chiara. Uno sfregio, dunque, all’indirizzo del procuratore Spagnuolo. 

Lo stesso Spagnuolo, si ricorderà, sarebbe stato l’obiettivo di un attentato dinamitardo  – unitamente alla collega della Procura generale di catanzaro Marisa Manzini – ordito dalla ’ndrangheta e svelato dal pentito crotonese Vincenzo Marino. Il magistrato, inoltre, era stato oggetto di una grave minaccia qualche anno addietro, quando nel centro della città di Vibo comparve la scritta «Spagnuolo morirai», che le indagini, pur non approdate allo sviluppo processuale, indicarono l’autore in un presunto giovane affiliato alle cosche.

Ora al vaglio degli inquirenti le immagini di diverse telecamere di videosorveglianza installate su corso Umberto I a garanzia di un Tribunale che si scopre vulnerabile. Ritengono, gli investigatori, che dalle immagini potranno ricavarci poco, considerando che l’autore del gesto sarebbe stato nelle condizioni di eludere facilmente gli obiettivi

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