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VIBO VALENTIA – «SEXY e sofisticata», la definisce Maxim. Modella, attrice, ora stilista, Sonia Vera ha scelto i luoghi più suggestivi della Costa degli Dei quale location per gli scatti fotografici che caratterizzeranno la campagna promozionale della sua linea di bikini per l’estate 2014. Ad immortalarla l’obbiettivo di Ed Kavish, fotografo di moda di fama internazionale e fondatore di Fashion Wire Press, assieme al promettente collega calabrese Enzo Grillo. Da Tropea a Pizzo, con qualche uscita anche a Vibo Valentia, non solo scorci litoranei e monumenti a far da sfondo per le pose dell’avvenente modella venezuelana, ma anche vicoli, strettoie, arcate e portali in quei quartieri in cui si respira aria di un’italianità popolare e, soprattutto, molto meridionale. Location che riflettono le radici latine di Sonia Vera valorizzate negli scatti dei due globetrotter del fashion. «Una scelta non casuale», spiega Grillo, il fotografo vibonese che alla coppia in questi giorni fa anche da interprete e Cicerone. A Los Angeles per realizzare un servizio fotografico, Grillo ha conosciuto ed iniziato a lavorare con Kevish e la bella modella-stilista. «Vera stava pianificando il catalogo per la prossima stagione. Pensava proprio alla California, poi le suggerito “perché non in Italia?”, anzi “perché non sulla Costa degli dei?”. Ho descritto loro i luoghi, l’atmosfera che questi richiamavano. “Vi porto a casa mia?”, ho detto a Vera e Ed e così hanno deciso di accettare il mio invito. Penso che si stiano pure divertendo…». Sei giorni di intenso lavoro, ma anche piacevoli evasioni. La Costa degli dei l’hanno assaporata in tutti i sensi e ne sono rimasti piacevolmente colpiti. Da cosa in particolare? «Adorano il tartufo di Pizzo – racconta Armando Grillo, fratello maggiore di Enzo, che si è affermato come fotographer dei prêt-à-porter internazionali e che dopo un lungo girovagare tra Milano, Parigi e New York, collaborando anche con l’illustre collega americano, solo in Calabria ha conosciuto la modella-stilista -. Ci hanno spiegato che quando hanno sentito parlare di “South Italy” pensavano si trattasse della Sicilia, anzi non sapevano neppure che esistesse la Calabria e adesso che sono qui se ne sono innamorati». In barba alla linea, che resta comunque splendida, Sonia e Ed non si sono risparmiati di fronte alla ‘nduja di Spilinga, al Vecchio Amaro del Capo, hanno compreso che la cipolla di Tropea è unica al mondo. Ma ciò che più li avrebbe colpiti è un piatto di spaghetti alle vongole, con una punta di piccantino, ricetta tradizionale sfornata per l’occasione da «mamma Rosa», così come l’ha definita lo stesso Kavish in un post sui social network corredato da un’immagine della succulenta portata. «I suoi fan – sorride Enzo Grillo – chiedevano dove fosse questo ristorante e dicevano che non vedevano l’ora di andarci. E vagli a spiegare che quella è mia madre…». Conclude la giovane spalla di Ed Kavish: «Per loro, ma anche per me e per noi, è stata una piacevole esperienza. La cosa più straordinaria è stato scoprire il loro stupore di fronte a piccole cose che per noi appaiono normali, quasi scontate. L’accoglienza della gente, che ci ha aperto le proprie case senza chiedere nulla in cambio, cose che, mi dicevano, in America non accadono perchè “lì nessuno fa niente per niente”. Cose normali, quasi scontate, come un gelato, di quelli che solo qui si sanno fare, o un piatto di spaghetti come quello che si prepara nelle nostre case. Ed è un peccato come all’estero molti neppure sappiano che in Italia c’è una regione che si chiama Calabria che può offrire piccole cose capaci di destare tanta piacevole meraviglia».

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