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Un conto corrente presso la Banca Popolare del Mezzogiorno per contribuire e sostenere le persone che hanno perso la casa in vico Piave. Il conto corrente è intestato all’Arcidiocesi di Matera-Irsina, ecco i dati su cui versare: IBAN IT15B0525616100000001006699 con causale CARITAS SOLIDARIETA’ CROLLO DI VICO PIAVE”. Chiunque vorrà potrà così contribuire personalmente alle difficoltà di queste famiglie, la Banca Popolare del Mezzogiorno ha già annunciato il primo versamento di 5mila euro ed altri mille sono stati versati dall’Arcidiocesi di Matera-Irsina. Lo stesso sindaco di Matera Salvatore Adduce ha annunciato che il Comune, interverrà anche su questo conto con un proprio contributo che sarà definito nelle prossime ore. La corsa di solidarietà attraverso anche il gruppo facebook che ha superato le 5mila adesioni continua a pieno titolo. Matera prova a mobilitarsi al fianco della famiglie colpite perchè “i temi per ritrovare la casa saranno lunghi”. Almeno alcuni mesi.
Piero Quarto

C’è un conto corrente presso la Banca Popolare del Mezzogiorno per contribuire e sostenere le persone che hanno perso la casa in vico Piave.

 

Il conto corrente è intestato all’Arcidiocesi di Matera-Irsina, ecco i dati su cui versare: IBAN IT15B0525616100000001006699 con causale CARITAS SOLIDARIETA’ CROLLO DI VICO PIAVE.

C’è poi un conto corrente legato alla mobilitazione nata in rete, a partire dal gruppo Facebook “Vico Piave”, e gestito dall’Unitalsi.  

BANCA POPOLARE DEL MEZZOGIORNO; l’iban: UNITALSI SOTTOSEZIONE DI MATERA IT06A0525616100000009342484 conc ausale “PRO FAMIGLIE VICO PIAVE”

Chiunque vorrà potrà così contribuire personalmente alle difficoltà di queste famiglie, la Banca Popolare del Mezzogiorno ha già annunciato il primo versamento di 5mila euro ed altri mille sono stati versati dall’Arcidiocesi di Matera-Irsina. 

Lo stesso sindaco di Matera Salvatore Adduce ha annunciato che il Comune, interverrà anche su questo conto con un proprio contributo che sarà definito nelle prossime ore. La corsa di solidarietà attraverso anche il gruppo Facebook che ha superato le 5mila adesioni continua a pieno titolo.

Matera prova a mobilitarsi al fianco della famiglie colpite perché i «temi per ritrovare la casa saranno lunghi». 

Almeno alcuni mesi.

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