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UNA GARA di solidarietà che ha visto prendere parte i cittadini accanto alle istituzione della sala consiliare della Provincia di Matera. 
In mattinata, e poi sino al pomeriggio, presso l’Ente di Via Ridola è stato il Presidente Franco Stella ad aprire l’ “asta della solidarietà”: opere di 78 artisti, messe a disposizione per contribuire a lenire il disagio delle famiglie colpite dal crollo verificatosi in Vico Piave. Alla fine il totale si è aggirato attorno ai diecimila euro complessivi con una serie di offerte che si sono rincorse per la giornata con un massimo di 550 euro.
L’infausto giorno dell’11 gennaio è tornato al centro degli sforzi organizzativi profusi  da Sissi Ruggi e Alessandra Bia; presente sua eccellenza l’Arcivescovo di Matera Irsina Monsignor Salvatore Ligorio, che ha ricordato come un simile gesto rappresenti “una risposta generosa, che la comunità è stata in grado offrire; la carità – ha evidenziato –  è un accompagnamento continuo che per un cristiano diventa un gesto di attenzione fraterno, per solleva dalle pene a cui si va incontro nella vita”. 
Grande attenzione e sensibilità è stata dimostrata dalla Caritas Diocesana, a cui sarà devoluto il ricavato dell’asta, in prima linea nell’organizzazione della giornata di solidarietà.
La Provincia di Matera ha offerto il proprio Patrocinio e l’utilizzo della sede di Via Ridola, per allestire la mostra e per svolgere la fase dell’asta. 
“Siamo oggi qui a testimoniare innanzi tutto il nostro impegno a favore dei concittadini colpiti da una grave sventura; le istituzioni – ha commentato il Presidente Stella – devono sapersi far carico di  eventi tanti gravi e di fronte ai quali la città è stata capace di attivare una rete di solidarietà di grandissimo valore. 
Essere qui oggi, accanto a coloro che in prima persona hanno vissuto quell’infausto giorno, rappresenta un gesto di civiltà oltre che di solidarietà”. 
Dagli scranni dove solitamente siede la giunta provinciale l’aula ha visto assegnare opere, generosamente donate, da banditori alternatisi nelle fasi di presentazione dei lavori artistici: dopo una delle più belle foto realizzata da Mimì Notarangelo in occasione della presenza di Pasolini a Matera, assegnata in apertura dal Presidente Stella, è stata la volta di dipinti, manufatti, sino all’artigianato locale. 
Oltre 100 opere in grado di offrire uno spaccato, articolato e composito, della produzione artistica della Città dei Sassi. 
L’intero territorio della provincia di Matera torna difatti negli scatti dei fotografi, negli acquerelli, nelle incisioni, negli olii, nei disegni, nelle acqueforti, così come nelle opere astratte o stilizzate. 
Contributi a questa iniziativa di solidarietà sono giunti anche dalla provincia di Potenza e da alcuni artisti che hanno conosciuto e amato la città dei Sassi. “Artisti per Vico Piave”, che, senza esitazione, hanno dato la propria adesione donando una o più opere. 
L’iniziativa, patrocinata anche dal Comune di Matera, è partita appena  pochi giorni dopo la tragedia tramite un semplice passaparola a voce o tramite i social network, prendendo sostanza grazie a un piccolo comitato. Resta quindi la chiara impressione di una città che ha sa mostrare il suo volto migliore; che no ha bisogno dei riflettori per compiere gesti concreti e che anzi sa produrne anche quando le luci si sono spente  e i luoghi del dolore rischiano di divenire gli stessi della dimenticanza.  
Vincenzo Scalcione

UNA GARA di solidarietà che ha visto prendere parte i cittadini accanto alle istituzione della sala consiliare della Provincia di Matera. 

In mattinata, e poi sino al pomeriggio, presso l’Ente di Via Ridola è stato il Presidente Franco Stella ad aprire l’ “asta della solidarietà”: opere di 78 artisti, messe a disposizione per contribuire a lenire il disagio delle famiglie colpite dal crollo verificatosi in Vico Piave. Alla fine il totale si è aggirato attorno ai diecimila euro complessivi con una serie di offerte che si sono rincorse per la giornata con un massimo di 550 euro.L’infausto giorno dell’11 gennaio è tornato al centro degli sforzi organizzativi profusi  da Sissi Ruggi e Alessandra Bia; presente sua eccellenza l’Arcivescovo di Matera Irsina Monsignor Salvatore Ligorio, che ha ricordato come un simile gesto rappresenti “una risposta generosa, che la comunità è stata in grado offrire; la carità – ha evidenziato –  è un accompagnamento continuo che per un cristiano diventa un gesto di attenzione fraterno, per solleva dalle pene a cui si va incontro nella vita”. 

Grande attenzione e sensibilità è stata dimostrata dalla Caritas Diocesana, a cui sarà devoluto il ricavato dell’asta, in prima linea nell’organizzazione della giornata di solidarietà.La Provincia di Matera ha offerto il proprio Patrocinio e l’utilizzo della sede di Via Ridola, per allestire la mostra e per svolgere la fase dell’asta. “Siamo oggi qui a testimoniare innanzi tutto il nostro impegno a favore dei concittadini colpiti da una grave sventura; le istituzioni – ha commentato il Presidente Stella – devono sapersi far carico di  eventi tanti gravi e di fronte ai quali la città è stata capace di attivare una rete di solidarietà di grandissimo valore. Essere qui oggi, accanto a coloro che in prima persona hanno vissuto quell’infausto giorno, rappresenta un gesto di civiltà oltre che di solidarietà”. 

Dagli scranni dove solitamente siede la giunta provinciale l’aula ha visto assegnare opere, generosamente donate, da banditori alternatisi nelle fasi di presentazione dei lavori artistici: dopo una delle più belle foto realizzata da Mimì Notarangelo in occasione della presenza di Pasolini a Matera, assegnata in apertura dal Presidente Stella, è stata la volta di dipinti, manufatti, sino all’artigianato locale. 

Oltre 100 opere in grado di offrire uno spaccato, articolato e composito, della produzione artistica della Città dei Sassi. 

L’intero territorio della provincia di Matera torna difatti negli scatti dei fotografi, negli acquerelli, nelle incisioni, negli olii, nei disegni, nelle acqueforti, così come nelle opere astratte o stilizzate. Contributi a questa iniziativa di solidarietà sono giunti anche dalla provincia di Potenza e da alcuni artisti che hanno conosciuto e amato la città dei Sassi. 

“Artisti per Vico Piave”, che, senza esitazione, hanno dato la propria adesione donando una o più opere. L’iniziativa, patrocinata anche dal Comune di Matera, è partita appena  pochi giorni dopo la tragedia tramite un semplice passaparola a voce o tramite i social network, prendendo sostanza grazie a un piccolo comitato. 

Resta quindi la chiara impressione di una città che ha sa mostrare il suo volto migliore; che no ha bisogno dei riflettori per compiere gesti concreti e che anzi sa produrne anche quando le luci si sono spente  e i luoghi del dolore rischiano di divenire gli stessi della dimenticanza.  

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