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«ENTRO marzo avremo una zona industriale efficiente». Ne è convinto l’assessore regionale alla Formazione, lavoro, cultura e sport che ieri mattina ha partecipato a un incontro con i tecnici dell’Asi, alcuni rappresentanti di Eni, imprenditori e il sindaco di Viggiano. Da tutti i presenti è emersa la volontà – in particolare dell’Asi – di dotare la zona industriale di tutti i servizi con l’obiettivo dichiarato di renderla “appetibile” a chi vorrà investire nella zona.

Una zona che, nonostante la presenza di una novantina di aziende (il numero è oscillante perchè molte realtà nascono e muoiono nel giro di pochi mesi), necessita di interventi importanti, per alcuni fondamentali, per farle fare il cosiddetto salto di qualità.

Allo stato attuale manca un po’ tutto: dall’acqua (in particolare nei periodi festivi), alle strade fino ad arrivare alla rete del gas e alla banda larga.

La buona notizia è che parte di questi lavori sono stati ultimati o sono in via di ultimazione. Altri invece sono stati guiià candelarizzati.

Per quanto concerne l’approvvigionamento idrico (sia acqua potabile che quella industriale) entro la fine di novembre gli interventi saranno ultimati. Entro dicembre, invece si prevede anche il termine dell’iter che riguarda la fornitura del gas. E’ stata infatti  realizzata la rete a servizio dell’area. Bisognerà nell’immediato individuare un gestore tramite un bando in modo da affidare la struttura a un soggetto abilitato. Su questo punto c’è stato uno scambio anche con qualche imprenditore. L’assessore ha assicurato i presenti. «Metteremo a disposizione delle imprese il gas a costo di mercato attraverso procedure rapide in un quadro giuridico valido. Entro fine anno – ha ribadito – la questione dovrebbe essere risolta». Rassicurazioni sono arrivate da parte dei tecnici dell’Asi anche su uno dei temi più spinosi e cioè quello della viabilità. Le strade – hanno fatto sapere dal Consorzio industriale – verranno rifatte nel momento in cui termineranno gli altri lavori. «Non è pensabile – ha fatto notare lo stesso Liberali – fare e rifare le strade se ci sono altri interventi in essere».

Una questione di opportunità, ma anche economica ha fatto notare l’assessore  il quale ha individuato la fine di marzo come periodo in cui anche questo aspetto sarà risolto.

Durante il tavolo si è molto dibattito sulla questione riguardante la banda larga.

«Nel progetto della banda ultralarga – ha dichiarato Liberali – le nostre priorità vanno proprio a imprese e scuola. Sono state, infatti, individuate sei zone industriali. L’area di Viggiano è inserita nel secondo lotto. Il bando scade a fine ottobre e solo allora si potranno conoscere i tempi per una soluzione definitiva. Qualora si dovessero protrarre tra i 12 e i 24 mesi, la Regione sta studiando alcune possibili soluzioni tampone per assicurare alle aziende un servizio soddisfacente. Si analizzeranno costi e benefici prima di una decisione definitiva».

«A Viggiano, in tal senso – ha proseguito l’assessore – il vero nodo sono quei quattro chilometri che dividono l’area industriale e il paese dalla cabina più vicina con una velocità di trasmissione ovviamente bassa. La Regione ha comunque investito tra i due bandi 42 milioni».

Buone notizie anche sul fronte dell’illuminazione. L’impianto è pressochè terminato ed entrerà in funzione in tempi relativamente bre.

Presto la zona sarà dotata anche della videosorveglianza che «renderà l’area – ha detto il tecnico dell’Asi – come una delle più sicure della Regione».

Insomma entro la fine di marzo, se i tempi saranno rispettati, quei disservizi denunciati da più parti da amministratori locali e imprenditori, saranno solo un lontano ricordo.

«E’ un’evoluzione certamente positiva – ha detto il sindaco di Viggiano Amedeo Cicala a margine dell’incontro – prendo atto della “praticità” dell’assessore e speriamo che il tutto possa essere risolto nei tempi previsti. L’obiettivo – ha concluso – è quella di fare della zona industriale di Viggiano, un gioiello in modo che possa attrarre imprenditori a investire nel nostro territorio».

Soddisfatto dell’incontro anche l’assessore Liberati: «L’area industriale – ha esordito l’assessore Liberali – rappresenta oggi il motore di sviluppo dell’intera zona al di là dell’indotto Eni. Il nostro obiettivo è quello di creare occupazione, garantire uno sviluppo duraturo risolvendo le tante emergenze. Facce di una stessa medaglia separate solo dalla tempistica. L’emergenza – ha sottolineato – impone scelte immediate. Lo sviluppo, legato a ricerca e innovazione, è come un seme cha ha bisogno di tempo per radicarsi».

g.rosa@luedi.it

 

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