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Due persone, a viso scoperto e armati di una pistola, hanno fatto stamani una rapina in una gioielleria in via Ronca Battista, nel centro storico di Melfi (Potenza), portando via un magro bottino.
I due, uno dei quali quasi sicuramente extracomunitario, sono entrati nel locale, hanno bloccato e imbavagliato con del nastro adesivo la titolare della gioielleria e una commessa. Hanno poi rubato un orologio e una piccola somma di denaro, ma sono subito fuggiti all’arrivo della Polizia, che sta facendo le indagini. (ANSA).

MELFI – Violenta rapina in pieno centro storico a Melfi, nella centralissima Via Ronca Battista. Intorno alle 10 e 45 due uomini, a volto scoperto, uno dei due armato di pistola, ha fatto irruzione nella gioielleria Oro e Più, situata in quella area del corso, comunemente denominata spiazzale.

 I rapinatori hanno legato la commessa e malmenato la proprietaria, Maria Sportiello, persona molto nota e conosciuta in città. Il trambusto dell’operazione, la resistenza della titolare le urla della commessa, e la posizione della gioielleria, che non favorisce una fuga tranquilla, hanno fatto si che i due malviventi, uno di origine italiana, non del luogo, e l’altro un extracomunitario, non potessero prendere molto. 

Un astuccio poi successivamente perso nella fuga e recuperato dagli agenti delle Forze dell’ordine del commissariato di Melfi ed un orologio. Gli stessi Agenti della Squadra di Polizia di Melfi, guidati dal Commissario Ingenito, stanno effettuando le indagini ed i rilevamenti scientifici, al fine di recuperare indizi preziosi per pervenire alla cattura dei due rapinatori. Da quel che è dato sapere, sembrerebbe che uno dei due malviventi, nei giorni scorsi avrebbe effettuato un sopralluogo nella gioielleria, fingendosi un comune cliente. Da qui avrebbe notato l’assenza di una porta metal detector e di telecamere di sorveglianza. 

Due deterrenti sicuramente utili per evitare spiacevoli e pericolosi inconvenienti. Nella affannata fuga, uno dei due rapinatori, ha utilizzato il balcone retrostante la gioielleria, atterrando nel vicolo dove un artigiano del posto avrebbe cercato di fermarlo, per poi arretrare davanti alle minaccia pistola in pugno del rapinatore, l’altro invece avrebbe utilizzato la porta di ingresso, che dà sulla centrale via Ronca Battista. Erano anni che a Melfi non si verificava un episodio criminoso di tale entità che avrebbe anche potuto avere conseguenze più gravi. 

Alla fine per la proprietaria dell’esercizio commerciale e per la commessa, tanto spavento e cinque giorni di prognosi. 

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