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COSENZA – Da una segnalazione anonima di un cittadino pervenuta al Comando regionale Calabria del Corpo forestale dello Stato, ha preso il via una mirata indagine condotta dal comando stazione forestale di Orsomarso con il concorso operativo del Nirda (Nucleo investigativo per i reati in danno agli animali), che ha portato alla scoperta di una «detenzione illegale di specie non consentite» da parte di una persona residente a Tortora. Il personale del Cfs intervenuto sul luogo segnalato, si è trovato di fronte a 5 gabbie contenenti ciascuna un «cardellino» e successivamente ha rinvenuto altre gabbiette contenenti volatili appartenenti alla medesima famiglia di «fringillidi», di cui 2 «Verzellini», 1 «Verdone» ed un «Fringuello» . Le specie volatili sono particolarmente tutelate dalla legge, che ne vieta la cattura e la detenzione perchè comprese fra le specie minacciate di estinzione. Per tale ragione si è configurata una detenzione illegale di fauna selvatica con il conseguente deferimento all’Autorità Giudiziaria competente per territorio della persona che si è resa responsabile della detenzione in esame. In tale contesto il personale del Cfs ha provveduto al sequestro della fauna rinvenuta e, in accordo con la Procura della Repubblica di Paola, ha consegnato la stessa in custodia al Centro di Recupero del Cras, con sede in località «Lacone» del Comune di Rende.

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