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Cosenza chiude facile e può festeggiare l’arrivo in finale. Sceglie Pedicone come sostituto di uno Smiriglia a minutaggio ridotto. Qualche difficoltà nell’approccio iniziale per i lupi che vanno subito sotto 6-2, poi una buona serie in salto di Leo Bozzo permette ai rossoblù di prendere un buon margine, fino a portarsi sul 20-12. Nonostante il ritorno dei padroni di casa, Cosenza controlla agevolmente portandosi sull’ 1-0. Il secondo set propone una storia completamente nuova. La frazione è giocata punto a punto, ma a conti fatti la battuta di Spadafora e Rizzuto indirizzano il match sulla via degli ospiti. Invece di spegnere gli ardori agonistici della Cosmos il 2-0 finisce per accendere l’incontro. Complice un po’ di nervosismo superfluo tra le due panchine durante il cambio campo Cosenza si deconcentra consegnando gran parte del set in mano ai locali. La frittata è fatta, ma gli “ospiti” provano a rientrare supportati nel finale anche dal rientrante Smiriglia. Aggancio che sarebbe riuscito se non ci fossero stati alcuni errori evitabili. Smiriglia non basta, ma è solo un’impressione, perché l’innesto del giovane centrale produce come effetto, con il passar dei minuti, un maggior spessore dei rossoblù sotto rete. Tutto quanto avviene senza che la Cosmos, nel frattempo apparsa meno effervescente rispetto al parziale precedente, possa imbastire una reazione efficace.

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