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Andreoli Latina-Tonno Callipo Vibo Valentia 3-0 (25-21, 25-22, 25-14)
Andreoli Latina: Sottile 4, Rivera 8, Hardy-Dessources 5, Jarosz 13, Roca 16, Gitto 7; De Pandis (L), Troy. n.e. Fragkos, Guemart, Cester, Tailli (L), Galabinov. All. Prandi.

Tonno Callipo Vibo Valentia: Cernic 11, Barone 6, Klapwijk 12, Diaz 3, Rak 10, Coscione; Fanuli (L), Falasca, Grassano, Nikolov. N.e. Olli, Bandero, Mignolo (L). All. Blengini

Spettatori 613 per un incasso di 3.435 euro

Durata set 28‘, 30‘, 24‘. Tot. 1h22

Dopo il ko di pochi giorni fa contro la capolista Trento, ques’altro risultato negativo proprio non ci voleva. Ma se nell’impegno dell’ottava giornata il team calabrese aveva mostrato ottime cose, mettendo seriamente in discussione il successo finale dei campioni del mondo, questa volta non è riuscito a ripetersi, mostrandosi al contrario in difficoltà e incapace di reagire di fronte alla buonissima gara imbastita dagli avversari.
Sarà stata la prova esaltante ma dispendiosa giocata appena tre giorni fa a fare la differenza, oppure avrà influito la difficoltà a trovare le giuste contromisure al gioco dei pontini, sta di fatto che la debacle maturata in casa dell’Andreoli arriva nonostante la partenza sprint di Vibo che, con Diaz e Klapwijk, sembrava aver colto lo spunto giusto per interpretare la gara. Quasi subito, però, emerge una certa sofferenza in ricezione che porta i padroni di casa ad allungare fino all’ace di Jarosz che fissa il massimo distacco del set sul 21-16. Latina può così amministrare il vantaggio con tranquillità e, concedendo poco e niente agli ospiti, chiudere i giochi sul 25-21 firmato da Roca.
Nel secondo set la Tonno Callipo appare in grado di imbastire una reazione accettabile. Il parziale si gioca punto a punto con Cernic e Diaz che trovano spesso e volentieri la chiave per scardinare la difesa avversaria, fino al 18-21 siglato proprio da Diaz che prelude però ad un improvviso black-out che porta i giallorossi a subire un pesante parziale di 7-1, favorito da qualche errore di troppo e da un Roca in grande spolvero che chiude il set sul 25-22.
Nel terzo set Vibo prova timidamente a riprendere in mano il match, ma Latina ormai è troppo lanciata e si guarda bene dal concedere spazio al gioco avversario. Approfittando di alcune amnesie nella parte opposta del campo, la squadra di Prandi riesce ad allungare sensibilmente nella fase centrale del set, portandosi ad un cospicuo vantaggio di 7 punti che a fine set diventerà di + 11.
Amaro il commento di coach Blengini a fine gara: «Sicuramente stasera non siamo riusciti ad esprimerci ai livelli di altre gare. C’è da dire che Latina non ci ha concesso proprio nulla, mettendo in atto una buonissima fase ricezione-attacco e non perdendo mai la concentrazione. Circoscriverei la gara ai primi due set, visto che nel terzo loro si sono limitati a gestire il vantaggio e noi non siamo riusciti ad arginare il loro gioco. Nei primi due parziali, anche non esprimendoci al massimo, non abbiamo del tutto demeritato. Latina ha battuto molto bene e soprattutto ha difeso a livelli altissimi. Credo che la chiave di lettura della partita sia proprio la loro capacità di gestire in modo impeccabile la fase battuta-difesa: grazie a buone battute hanno difeso molto bene, cosa che non è riuscita altrettanto bene a noi. La cosa che però ci deve far riflettere di più è che non bisognava arrendersi nel terzo set quando non siamo stati in grado di imbastire una minima reazione».

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