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SISLEY BELLUNO – TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA 2-3
(25-27 / 30-28 / 29-27 / 21-25 / 17-19)

SISLEY BELLUNO: Abdelaziz 1, Szabò 1, Fei 32, Horstink 5, Dolfo 10, Kohut 17, Curti, De Togni 9, Suxho 3, Antonov 9, Sorato (L), Ogurcak 4. All. Piazza.

TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Falasca 6, Coscione 2, Cernic 15, Diaz 26, Rak 2, Bonetti, Klapwijk 19, Barone 7, Fanuli (L), Nikolov 20. Non entrati Mignolo, Grassano, Bratoev. All. Blengini.

Il terzo tie break in tre partite sorride alla Tonno Callipo Vibo Valentia che torna dalla trasferta di Belluno con un bottino di 2 punti e la consapevolezza di aver chiuso un duro avvio di campionato con uno score di tutto rispetto: 5 punti che rappresentano una solida base dalla quale guardare in avanti. Anche la sfida della Spes Arena è stata sofferta e i giallorossi di Blengini hanno messo in campo determinazione e coraggio in una partita che non brilla per giocate particolarmente pregiate, ma che anzi si caratterizza per numerosi errori che frammentano il gioco. Lunghissimi anche i parziali che, tranne il quarto, si risolvono tutti ai vantaggi segnando un sostanziale equilibro scardinato solo dalla maggiore lucidità del sestetto calabrese che nei momenti critici non si disunisce e pensa solo a mettere a terra il pallone.
Estremamente lucida risulta anche l’analisi del dopo gara di coach Gianlorenzo Blengini: «Dal punto di vista tecnico non ci siamo certo espressi al meglio, per come sappiamo e possiamo fare. La gara non è stata giocata benissimo ma, in questa fase, questo è un aspetto secondario. La cosa più importante è che siamo stati bravi a ritrovare serenità dopo un secondo e terzo set persi in quel modo, con una reazione che più che caratteriale è stata di umiltà e serenità, per ricominciare palla su palla a ricostruire il nostro gioco. Per questo promuovo tutta squadra che ha dimostrato una straordinaria capacità di adattarsi alle grandi difficoltà che si sono presentate. Siamo capaci di esprimerci molto meglio di come abbiamo fatto a Belluno, ma questa caratteristica risulterà fondamentale per questo lungo campionato: parlo della capacità di ritrovare lucidità e serenità in un momento in cui ci stavamo lasciando travolgere dallo sconforto e il rischio era di buttare via tutto e andarcene sotto la doccia. Proprio in quella fase la squadra si è rialzata e ha mostrato il suo valore. Certo la partita non è stata tecnicamente bella, da entrambe le parti sono stati molti gli errori anche in situazioni semplici ma, si sa, la pallavolo è cosi. Il problema non è pensare a come vorresti giocare ma è riuscire a fare il meglio che puoi nelle circostanze in cui ti trovi in quel momento».
Un ringraziamento speciale è andato allo staff medico: «Voglio esprimere – ha dichiarato il tecnico – il mio apprezzamento a tutto lo staff medico che è stato in grado di rimettere in piedi Manuel Coscione (in foto), mettendolo in condizione di giocare tre ore nonostante, fino alla sera prima, avesse una forte febbre. È stato un gran lavoro che dimostra, qualora ce ne fosse bisogno, tutta la professionalità e il grande spirito di combattività dei nostri medici».

LA POLEMICA CONTRO LUCCHETTA
La Tonno Callipo scesa in campo alla Spes Arena ha dimostrato di essere più forte di Belluno e delle indecisioni arbitrali che sembrano divenute una costante; ed anche più forte dei commentatori televisivi Rai che non nascondono le loro simpatie e si lasciano andare perfino a battute di dubbio gusto.
Ma l’importante, per dirla con Lucchetta (protagonista al microfono), è “giocare a pallavolo” e i vibonesi lo fanno in maniera autorevole anche in casa della Sisley Belluno che nulla può contro il carattere e la grinta del sestetto di Blengini. Il Tonno, uscito indenne dalla “tonnara” (una delle tante perle di Lucky), si riporta in Calabria 2 punti importantissimi in questo avvio di campionato e chiude alla grande una serie di tre partite tostissime che, non a caso, si sono risolte tutte al tie break, due dei quali vincenti.
Il comportamento di Andrea Lucchetta, giudicato antisportivo anche nei tantissimi messaggi giunti via web alla società, è la nota stonata di una giornata altrimenti positiva per la Tonno Callipo.
Amarezza condivisa dal presidente Pippo Callipo: «Il caro Lucchetta questa volta le ha sparate davvero grosse. Anche se eravamo abituati alle sue intemperanze verbali, e più di una volta le abbiamo accolte con un sorriso a mezza bocca, nel commento di ieri ha davvero passato il segno. Chi ci conosce sa che non ci manca di certo la dote dell’ironia, ma sentirci appellare per tutta la lunga telecronaca con epiteti sarcastici e a tratti volgari, davvero non è una cosa che si può mandare giù come se niente fosse. Ci saremmo aspettati, vista l’autorevolezza della testata che ospita Lucchetta, una giusta imparzialità. Questo, se non in ossequio al livello dell’incontro, almeno per riguardo dei tanti appassionati, tifosi e telespettatori che meritano ben più di un commento da “Bar dello sport”. E al buon Lucchetta voglio solo ricordare che la Gelateria Callipo produce e distribuisce ottimi prodotti dolciari apprezzati in tutto il mondo».

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