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Tre set a due per la blasonata Trevisto; due set giocati alla grande, poi il black out. Vibo tocca il cielo con un dito ma se ne torna a casa con un punto, utile per carità, ma quando si fa la bocca ad un successo di prestigio che poi sfugge ci si resta male. Purtroppo senza una panchina all’altezza certe gare non le vinci, anche se all’avversario manca una spingarda clome Fei.
Il Tonno Callipo parte ben determinato: va subito 3-1 lavorando egregiamente a muro, si fa raggiungere a 7 ma riprende imperterrito: 13-10. Treviso non ci sta, si affida a Kovar e deve attendere un errore di Simeonov per trovare il 21-21. Salgono anche sul 23-22 i trevigiani ma Vibo, con freddezza, si riorganizza e ribalta prima con Anderson e poi con Simeonov che sfrutta una orrenda ricezione di Kovar. Le cose si mettono bene anche nel secondo, con un immediato 4-1. La Sisley recupera fino al 4-5 quando arriva un 3-0 esterno, con Vibo efficace nel cambio palla. Dunque non c’è molta difficoltà nel conservare il vantaggio, anche perché la Sisley ci mette del suo, e non può impedire l’11-17.
E’ l’ipoteca per il secondo set. Ancora da guadagnare però, visto che Treviso sulla battuta di Bontje trova un 4-0. Gara che ora si fa bella, nessuno vuole mollare, nemmeno il Callipo che per un po’ vive di rendita. Ma quando Boninfante mura Simeonov (20-21) la faccenda si complica. Rivera si guadagna il primo set ball (24-22), annullato da De Togni.
Ma nulla può la Sisley sulla successiva botta di Simeonov. Sul più bello il Tonno perde sicurezza, forse anche un po’ di deconcentrazione, inizia il terzo set 1-4. E se pure Simeonov mette il -1 Treviso riprende a macinare: 7-3 e 10-4. Di rimontare non c’è verso, anzi va sempre peggio: 7-15. La partita si riapre.
Nel quarto Vibo dal 3-1 al 5-6 e poi 6-9: il muro si vede poco, alternative a Simeonov e Anderson quasi non ci sono. Ace di Bjelica: 13-9. Vibo non crolla come prima, guadagna il 17-18 con ace di Rivera però Simeonov fallisce due volte il pari. Ed allora Maruotti trascina tutti al tie break. Che il Tonno inizia con 4 errori: 1-4. Ospiti che si portano sull’8-8 (Simeonov): si va a braccetto sino al 9-9, sul 9-10 fatale “doppia” di Coscione ed ace di Horstink. 12-9. Sul 13-10 entra Marcelinho e pianta l’ace. Chiude (al terzo match ball) Maruotti.
Un vero peccato per la formazione calabrese che torna a casa con un punto in classifica in più e dopo aver accarezzato l’idea del colpaccio.

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