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COSENZA – La condizione idrogeologica nell’Alto Jonio è alquanto precaria e richiede di massicci interventi per evitare che il dissesto si espanda a macchia d’olio. Ad Alessandria del Carretto, a cusa delle piogge degli ultimi giorni, uno smottamento di terreno ha interessato la strada provinciale Albidona – Alessandria che è rimasta chiusa per qualche ora e fino a quando mezzi meccanici comunali non hanno provveduto a liberare la carreggiata dallo smottamento di terreno. Ben più grave la situazione ad Oriolo dove la frana sulla provinciale 156 è divenuta importante al punto da interessare anche le abitazioni di contrada Santa Marina che ieri mattina presentavano vistose crepe lungo i muri. Per precauzione, alcune famiglie sono state evacuate. «Neanche nei film catastrofici – riferisce un allarmato vicesindaco Vincenzo Diego – si vedono scene del genere. Abbiamo un fronte di frana di circa un chilometro che continua a muoversi tanto che la provinciale 156 non esiste praticamente più».

A Oriolo ci sono uomini della Protezione civile, del Corpo forestale, carabinieri e tanti volontari che stanno monitorando il fenomeno franoso. Il movimento franoso ha provocato il crollo di un muro di una cappella sconsacrata dei primi del ’900 e continua inesorabile a muoversi provocando danni e forti tensioni tra gli abitanti della contrada, da più giorni isolata Solo quando il movimento franoso si sarà fermato, sarà possibile fare la conta dei danni e prospettare interventi che pongano definitivamente rimedio al dissesto idrogeologico di cui Oriolo è vittima predestinata da anni.

L’ultima situazione di precarietà ha interessato Roseto Capo Spulico dove nel tardo pomeriggio di mercoledì, il lungomare ha ceduto lasciando sull’asfalto una voragine ampia da farci entrare un’automobile. Immediatamente transennata la strada dall’assessore Fioravanti che per primo si è accorto del cedimento, il sindaco ha poi emesso ordinanza che impedisce il transito sul tratto di lungomare fino all’intervento di ripristino con chiusura della voragine. La voragine è stata causata dalle intense piogge e dalle mareggiate che hanno eroso il tratto di spiaggia prossima al lungomare, tanto da provocare il cedimento della strada.

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