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La Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso della Procura generale di Catanzaro, ha annullato con rinvio sei dei 17 proscioglimenti decisi dal gup nell’ambito dell’inchiesta Why Not sui presunti illeciti nella gestione di fondi pubblici. Il ricorso riguardava il proscioglimento dall’accusa di associazione per delinquere nei confronti degli esponenti politici Nicola Adamo, Ennio Morrone, Franco Morelli e Dionisio Gallo; del coordinatore del consorzio Brutium, Giancarlo Franzè, e del dirigente della Regione Calabria, Aldo Curto. Della vicenda dovrà adesso occuparsi un nuovo giudice. Nel corso dell’udienza preliminare oltre ai 17 proscioglimenti, il gup decise il rinvio a giudizio per altri 27 imputati. Il processo con rito ordinario per questi ultimi è in corso. Il dibattimento con rito abbreviato, invece, si è concluso con otto condanne e 34 assoluzioni. Per 16 di questi imputati il processo d’appello inizierà ad ottobre.

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