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SI ritroveranno questa mattina, a partire dalle 9, in piazza Matteotti per protestare contro l’attivazione della Ztl. Questa la decisione assunta dall’Ascom e da “La Potenza del centro” che non vogliono la chiusura del centro storico. Intanto a pochi giorni dall’attivazione della Ztl al Cotrab – consorzio che gestisce il servizio di trasporto urbano in città – dall’amministrazione comunale non sono ancora giunte indicazioni sull’adeguamento degli orari degli autobus urbani e delle scale mobili. Questo almeno è quanto affermano dall’ufficio operativo del consorzio. Se poi, tra il presidente del Cotrab e il Comune ci siano stati degli incontri per decidere il da farsi, di sicuro non è nulla di formale e di certo, dal momento che nessuno ha avuto notizie a riguardo.
A meno che provvedimenti non verranno presi nei giorni a venire, dunque, i percorsi delle linee di trasporto urbano su gomma e gli orari di questi e delle scale mobili rimarranno invariati. Si allunga, così, l’elenco delle incertezze sulle modalità di attivazione della ztl.
Se c’è un momento in cui il centro storico pullula di gente è certamente il sabato sera. Senza contare le festività, ricadano esse in periodi estivi o invernali. È stato evidente durante le vacanze natalizie, periodo di rientri e di incontri. Il centro storico e piazza Prefettura, ché se ne dica, sono ancora punto di riferimento per i numerosi giovani di ritorno in città dall’università o dal lavoro. Giovani che hanno l’abitudine di uscire la sera non prima delle 23, rincasando, a volte, anche alle prime ore del mattino. Ebbene, se gli orari del trasporto urbano non dovessero subire variazioni, non sono previste corse dopo le 23.
Per non parlare di alcune linee rurali, che terminano la loro corsa tra le 19 e le 20,30. Linee che collegano zone non più disabitate come un tempo. Basti pensare a Costa della Gaveta, Cerreta, Giarrossa. Sebbene quasi tutte intercettino le scale mobili di piazza Vittorio Emanuele o di viale Dante, diventa complicato raggiungere questi snodi fondamentali oltre gli orari consentiti.
Si potrebbe obiettare affermando che, nella maggior parte dei casi, i giovani tendono ad utilizzare l’automobile e pertanto potrebbero posteggiare negli appositi parcheggi nei pressi delle scale mobili. Anche per queste ultime, però, l’orario di apertura non supera la mezzanotte. Addirittura, quelle di via Armellini e viale Dante, nei giorni feriali chiudono alle 22. Un orario non certo conveniente, soprattutto durante i mesi estivi, quando il centro viene raggiunto con più frequenza nelle fasce serali e durante l’intera settimana.
I disagi riguarderebbero anche i meno giovani, che vorrebbero la possibilità di andare al cinema, a teatro, e tornare a casa con i mezzi pubblici.
Da rivedere, insieme agli orari, i percorsi.
Gli autobus urbani che passano per viale dell’Unicef, per esempio, dovrebbero avere l’obbligo di fermarsi davanti alle entrate del ponte attrezzato. A tutto ciò, infine, andrebbero aggiunti i disservizi a cui rimediare, come la scarsa illuminazione sia in viale dell’Unicef che all’entrata di via Armellini.
Tutti accorgimenti previsti nel nuovo piano di trasporto urbano, approvato dall’amministrazione comunale un anno fa ma ancora non entrato in funzione. Piano che si fonda, tra l’altro, anche sulla chiusura al traffico del centro storico. L’impressione è che si stiano facendo i conti senza l’oste. Senza tener conto, cioè, di tutto quanto previsto dal piano dei trasporti proprio in funzione della Ztl.

Anna Martino

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